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BLACK-OUT 28 SETTEMBRE 2003. CITATA IN GIUDIZIO L'ENEL PER IL RIMBORSO FORFETARIO
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Comunicato 
2 agosto 2004 0:00
 

Firenze, 2 Agosto 2004. E' stata depositata presso l'ufficio del giudice di pace di Firenze, una citazione in giudizio contro l'Enel Distribuzione spa. A firma del presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito, assistito dall'avv. Anna Maria Fasulo, coordinatrice dello studio legale dell'associazione, si chiede che il gestore elettrico sia condannato a pagare la somma di euro 25,82 quale risarcimento del danno subito in seguito all'interruzione dell'erogazione della fornitura dell'energia elettrica per un periodo ininterrotto superiore a 90 minuti il giorno 28 settembre 2003.
La carta dei Servizi sottoscritta dall'Enel, attualmente in vigore, prevede questo rimborso forfetario. Alla richiesta di rimborso fatta pervenire al gestore tramite raccomandata A/R entro il mese successivo all'interruzione, non e' stato dato alcun riscontro, per cui, come minacciato nella messa in mora, si e' proceduto alla via giudiziaria.
L'Enel ha piu' volte pubblicamente sostenuto di non avere responsabilita' per quei fatti. Ma ci sono almeno tre elementi (che costituiscono l'asse portante della citazione in giudizio), anche maturati dal 28 settembre fino ad alcuni giorni fa, che ci hanno indotto a procedere con buone possibilita' di esito positivo:
- l'interruzione comunque costituisce un inadempimento contrattuale, disciplinato dalle norme del codice civile in relazione al contratto di fornitura;
- l'Autorita' per l'Energia, con delibera 83/04, dopo ampia fase istruttoria ha deciso di aprire un'indagine: clicca qui;
- il Rapporto della Commissione di Indagine, istituita dal ministero delle Attivita' Produttive il 29 settembre 2003, ha concluso attribuendo al gestore la responsabilita' del fatto: clicca qui.
Si tratta di una "causa pilota", condotta in prima persona dall'Aduc, dal risultato della quale non poche cose possono accadere, su un fatto che in molti -gestori elettrici e rappresentanti istituzionali- hanno voglia di far dimenticare senza che ne sia individuata la responsabilita' e, di conseguenza, risarcito il danno.
Ricordiamo che, nel mese successivo al black-out, circa 700 mila utenti del servizio elettrico che erano stati vittima dello stesso, su indicazione della nostra associazione hanno inviato una messa in mora al loro specifico gestore.
Per chi volesse approfondire i fatti, sul portale dell'associazione c'e' uno specifico settore che riporta tutte le nostre iniziative e i documenti ufficiali: clicca qui
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