Roma, 18.2.2003. Non possedere un'automobile ed essere costretti a pagare il bollo. Un assurdo? No, una consuetudine radicata e convalidata -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- da una normativa a dir poco cervellotica. Secondo il Ministero dell'Economia, allora ministero delle Finanze, (1) tutti i veicoli, posseduti il primo giorno del periodo d'imposta, sono da assoggettare a tassazione per l'intero periodo, anche quando si perde il possesso del veicolo in un momento successivo. Sicche' chi subisce il furto dell'auto il 2 gennaio, deve pagare il bollo per tutto l'anno, anche se ha posseduto il veicolo per soli due giorni. Eppure la legge in vigore (2) non dice esattamente cosi': il pagamento va effettuato dall'intestatario dell'auto l'ultimo giorno utile per provvedere al pagamento, quindi il 31 gennaio dell'anno in corso. Questa norma non e' strampalata come l'interpretazione che ne ha data l'allora Ministero delle Finanze, anche se rimane il problema di chi, pagando l'ultimo giorno utile, subisce il furto in un momento successivo. In un paese civile il cittadino non dovrebbe pagare le tasse per un bene che non possiede e, nel caso avesse anticipato il pagamento, dovrebbe essere risarcito per il periodo di tempo durante il quale non ha potuto usufruire del bene stesso o, meglio ancora, pagare le tasse a fine anno.
Eppoi ci si lamenta perche' il 28% del PIL e' prodotto in nero.

(1) Risoluzione Direzione Ministero Finanze, n. 411615 del 10 gennaio 1991.
(2) Legge n.53/83.