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BOTULINO ANTIRUGHE: A RISCHIO PARALISI
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Comunicato 
16 marzo 2004 0:00
 

Roma, 16 Marzo 2004. Cosa non si farebbe per rimanere giovani! Dopo il semaforo verde che la Commissione unica del farmaco (CUF) del ministero della Salute si sta apprestando ad accendere, c'e' la corsa all'ultimo ritrovato: il botulino. Vogliamo pero' ricordare che la tossina botulinica riduce le rughe di espressione (muscolari) della fronte e quelle ai lati degli occhi, ma non ha effetti sui processi di invecchiamento della cute ne' sulle rughe o i solchi dovuti all'effetto del sole che, ricordiamo, e' responsabile del 70% dell'invecchiamento della pelle. Insomma si ha l'effetto di una "stirata". La tossina (veleno) botulinica e' prodotta da un microrganismo patogeno (Clostridium botulinum) che si sviluppa in conserve alimentari mal preparate. Da' luogo a disturbi neurologici, perche' inibisce il rilascio dell'acetilcolina bloccando la trasmissione degli impulsi nervosi ai muscoli. Infiltrata nell'area da trattare produce come effetto la distensione dei muscoli e quindi della pelle. Un "ringiovanimento" a rischio, perche' le tossine botuliniche vengono usate in medicina per il trattamento degli spasmi e la cura estetica puo' provocare la paralisi dei muscoli facciali. I rischi ci sono e la cura e' salata, 500-600 euro a trattamento, da rinnovarsi ogni 4-6 mesi. Attualmente questi prodotti sono presenti sotto il nome di Botox e Neurobloc, in confezioni riservate agli ospedali.
Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc
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