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LA BUFALA DELLA CLONAZIONE UMANA
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Comunicato 
7 agosto 2001 0:00
 

PER FARE CONFUSIONE E IMPEDIRE LI' DOVE LA RICERCA PUO' AIUTARE GLI ESSERI UMANI A VIVERE MEGLIO.
COSA FA LA NEO-SENATRICE RITA LEVI MONTALCINI?

Firenze, 7 Agosto 2001. C'e' un gran polverone sulla presunta clonazione umana del professor Severino Antinori, ma talmente grande che le sue stesse smentite vanno quasi in second'ordine, anche perche' ridimensionerebbero quello che, presentato come uno scandalo, probabilmente levandolo dalle prime pagine dei giornali scandalistici lo porterebbe li' dove sarebbe piu' a suo agio, nelle riviste scientifiche e, in un certo senso, per gli addetti ai lavori.
Significherebbe -dice il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito- dimensionare la portata rivoluzionaria e scientifica dell'argomento a quelle che sono le esigenze della scienza medica applicata, e non alla fantascienza scandalistica.
Ma c'e' chi non potrebbe fare altrimenti per avvalorare le sue posizioni, e percio' si butta a capofitto, urlando il piu' possibile contro una presunta clonazione umana, perche', alla fin fine, pur se di clonazione umana e copie di bambini gli addetti non ne parlano e non ci pensano neanche, queste urla avranno almeno raggiunto l'obiettivo di impedire di bloccare tutto cio' che in qualche modo ha a che fare con la clonazione. Compreso -ed e' questo il vero obiettivo di chi alimenta questa confusione e queste urla- l'uso di embrioni nelle pratiche di fecondazione assistita, nonche' la produzione di specifiche cellule -derivanti da quelle staminali o progenistrici- che consentirebbero la cura di malattie come la leucemia, l'infarto, i morbi di Alzheimer e Parkinson, il diabete, la sclerosi, l'osteoporosi, l'osteoartrite e i traumi di ossa e tendini; cioe' quello che e' in avanzato livello di studio e realizzazione in Gran Bretagna, dopo la pronuncia favorevole del Parlamento nel dicembre del 2000.
E' evidente che a questo obiettivo negazionista dell'uso della ricerca e delle scoperte per migliorare la vita umana (e in molti casi si tratta di renderla tale, rispetto all'inferno a cui alcune malattie costringono gli ammalati), si prestano i soliti detrattori, che, nei secoli passati erano stati in prima fila contro i vaccini, contro le autopsie e tutte le pratiche che facessero della ricerca sul corpo umano il punto di partenza per il suo benessere: stiamo parlando di quelle confessioni religiose, come quella cattolica romana, costantemente in prima fila nel bloccare la ricerca scientifica in nome di una presunta integrita' del corpo umano col suo spirito.
Ci chiediamo come mai tanto silenzio da parte della neo-senatrice Rita Levi Montalcini che ci risulta abbia anche firmato la petizione per al liberta' scientifica a suo tempo lanciata da un gruppo di scienziati, Renato Dulbecco in prima fila. Dalla nuova posizione di rappresentante del popolo italiano in una delle massime istituzioni, la sua voce potrebbe farsi sentire molto, piu' che altro per fare chiarezza ed impedire che il polverone sollevato dia i suoi terribili risultati di negazione della vita.
Ricordiamo che da diversi mesi e' in corso una specifica petizione dell'Aduc in materia, al seguente indirizzo
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