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CAFFE':AUMENTA IL PREZZO DEL 108% RISPETTO AL 2000. DIMUNUISCE LA QUALITA' DI UN ESPRESSO SU TRE
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Comunicato 
27 ottobre 2004 0:00
 

Roma, 27 Ottobre 2004. Nel 2000 il caffe' al bar aveva un prezzo medio di 1200 lire, pari a 62 centesimi di euro, oggi il prezzo medio e' di 78 centesimi (1.510 lire) con un aumento del 26%. L'inflazione nel periodo 2000-2004 (agosto) e' stata del 12,5%. In pratica la "tazulella" di caffe' e' aumentata del 108% rispetto all'indice Istat dei prezzi. A questo ci aggiungiamo che un buon 30% del caffe' e' di provenienza vietnamita, il che significa minore qualita' e quindi prezzi minori per gli acquisti fatti dal torrefattore al produttore. In sostanza il caffe' vietnamita costa un quinto di quello piu' pregiato, quello centro-sudamericano. Il minor costo di acquisto dovrebbe riversarsi a cascata sul prezzo della tazzina di caffe' al bar. Non ci sembra che sia cosi' o perlomeno non lo e' in proporzione percentuale. Dunque cosa puo' fare il consumatore? Premiare la qualita' e indirizzare il mercato. Al bar sarebbe opportuno fare alcune domande. Per esempio: donde viene il caffe'? E' di qualita' Arabica (pregiata) o Robusta (meno pregiata)? Lasciamo, ovviamente, al consumatore il giudizio sul gusto, ma qualche domanda non nuoce.
Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc
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