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CAMPANIA E RIFIUTI. QUANDO IL COMMISSARIO E' INUTILE
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Comunicato 
6 febbraio 2008 0:00
 

Roma, 6 Febbraio 2007. Si scopre, secondo l'accusa dei magistrati, che l'emergenza rifiuti in Campania ha contribuito ad arricchire non solo i proprietari dei terreni (pagati cifre astronomiche) dove allocare i rifiuti, ma anche i vertici del Commissariato per l'emergenza rifiuti, che doveva elaborare piani e programmi e, soprattutto, attuarli. A cosa serve un commissario? A sostituire in una determinata funzione un ente locale perche' inadempiente. Si puo' nominare commissario il responsabile dell'inadempienza? No, ovviamente, direbbe Lapalisse (o La Palice). Non si puo' mettere a guardia del tesoro chi ha tentato di rubarlo. I Governi nazionali, sia di centro-destra che di centro sinistra, cui compete la nomina dei commissari, hanno commissariato la Campania nominando commissario il responsabile dell'inadempienza, cioe' il presidente della regione, che attualmente e' Antonio Bassolino. Insomma quello che e' stato tolto con la mano destra e' stato ridato con quello sinistra. In questo modo si e' resa del tutto inutile la figura e l'opera del commissario. Gli effetti si vedono. Non poteva essere diversamente.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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