
Siamo in pieno periodo invernale e una serata con vin brule' riscalda e mette allegria. Chi ha problemi al fegato, pero', dovrebbe astenersi dal bere vin brule' e dall'uso di prodotti, come i dolci, alla cannella. Il problema sono le cumarine contenute nella cannella: possono nuocere alle cellule epatiche, cioe' al fegato. Le cumarine sono sostanze che si percepiscono con l'odore del fieno fresco. In naturopatia vengono sfruttate soprattutto come antiartritici sotto forma di impacchi di fieno.
In commercio esistono due varietà di cannella: la cannella Cassia e la Ceylon. La prima e' usata prevalentemente per la produzione di dolci industriali e contiene un'alta concentrazione di cumarine, la seconda, utilizzata comunemente in cucina, non pone alcun problema a livello sanitario. L'uso di cannella Ceylon per la preparazione di dolci casalinghi o per il classico vin brule' familiare non presenta quindi rischi per la salute a patto che non se ne faccia un uso eccessivo.