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CANONE/TASSA RAI. IL MINISTERO NON RISPONDE SU CHI DEVE PAGARE. PAGANO ANCHE I TURISTI, E PER COSA? INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
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Comunicato 
11 ottobre 2007 0:00
 
Firenze, 11 ottobre 2007
Intervento dell'on Donatella Poretti parlamentare radicale della Rosa nel Pugno, segretaria della Commissione Affari Sociali
Lo scorso 4 aprile avevo presentato un'interrogazione in cui chiedevo chiarimenti su chi dovrebbe pagare il canone/tassa della Rai (1), perche' da un'indagine dell'Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc) presso le autorita' preposte, risultava che avrebbe dovuto essere pagato anche da chi e' in possesso di un videocitofono (!). A questa interrogazione non mi e' stata data risposta e l'Aduc ha fatto sapere di essere pronta ad uno sciopero della fame per indurre i ministeri a rispondere (2).
Nel frattempo, sempre l'Aduc ha svolto una nuova indagine per "denunciare" il fatto che la legge in vigore (la 246/1938) prevede che il pagamento di questa tassa sia dovuto anche dal turista in visita nel nostro Paese e che le autorita' preposte all'applicazione di questa legge hanno dato riposte contraddittorie o addirittura negando l'obbligo di questo pagamento (3).
Per questo motivo ho rivolto ai ministeri dell'Economia e Finanze, nonche' delle Comunicazioni, insieme ai deputati Gianluca Pini (Leganord) Bruno Mellano, Sergio D'Elia e Angelo Piazza (Rnp) un'interrogazione per sapere:
- quali degli apparecchi sottoelencati e non presuppongono il pagamento della licenza di importazione ex articolo 14 del r.d.l. 21 febbraio 1938, n. 246: videoregistratore, registratore dvd, computer senza scheda tv con connessione ad Internet, computer senza scheda tv e senza connessione Internet, videofonino, tvfonino, ipod e apparecchi mp3-mp4 provvisti di schermo, monitor a se stante (senza computer annesso), monitor del citofono, modem, decoder, videocamera, macchina fotografica digitale;
- quanti turisti e viaggiatori residenti all'estero hanno pagato nel 2006 la licenza temporanea di importazione di cui all'articolo 14 del r.d.l. 21 febbraio 1938, n. 246;
- se tale licenza temporanea di importazione non sia in contrasto con le norme comunitarie che prevedono la libera circolazione dei cittadini dell'Unione Europea.

(1) clicca qui
(2) clicca qui
(3) clicca qui

il testo dell'interrogazione: clicca qui
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