Firenze, 6 marzo 2006. Lo straniero che si trovi nelle condizioni di legge per l'ottenimento di carta di soggiorno (sei anni di regolare soggiorno e lavoro, casa ecc.) puo' farne richiesta alla Questura. La carta, a differenza del permesso, e' un titolo tendenzialmente definitivo di soggiorno che libera lo straniero dalle procedure annuali o biennali di rinnovo (e da tutti i rischi di perdita del permesso di soggiorno in caso di perdita del lavoro ecc.). La carta, come del resto i provvedimenti in generale secondo la legge sui procedimenti amministrativi n. 241/90, deve esse rilasciata entro e non oltre 90 giorni dalla richiesta.
Prendendo atto di cio', ecco cosa fa la Questura di Firenze (ma sappiamo che non e' l'unica.) per rispettare i termini di legge, che, in un Paese di diritto, se violati, darebbero luogo a responsabilita' risarcibile dell'amministrazione. Vieta la presentazione della richiesta della carta e ti chiede di fissare per telefono un appuntamento, che generalmente viene dato alcuni mesi piu' tardi. E questo solo se sei fortunato e riesci a contattare l'operatore subito!
Alcuni stranieri aspiranti alla carta si sono rivolti al nostro servizio di consulenza sull'Immigrazione mostrandoci un foglio rilasciatogli dalla Questura con su scritto un numero di telefono di un'altra associazione, e con su scritto l'avvertimento di lasciare un messaggio alla segreteria telefonica, cosi' che saranno in un secondo tempo (quando?) contattati (da chi?). Ci hanno confessato di aver chiamato e lasciato messaggi, ma di non esser stati contattati a distanza di due settimane.
Dunque, non solo la Questura non consente di presentare domanda di carta di soggiorno, come la legge impone, non solo non da' appuntamenti celeri ma rinvia per la domanda a mesi e mesi dopo, ma risulta persino difficile prenotarsi!!
A nostro avviso cio' e' una delle prassi contro legge dell'amministrazione. Peraltro, la Questura negli ultimi tempi e' stata privata di numerose competenze oggi in capo alla Prefettura, c.d. Sportello Unico. Rimane - chissa' perche' - di sua competenza il rilascio della carta di soggiorno. Nonostante cio' non riesce a rispettare i tempi imposti dalla normativa.
Dove sta scritto che la pubblica amministrazione puo' differire di mesi un atto del suo ufficio a suo piacimento e impedirti la presentazione di un'istanza al proprio sportello? Non sta invece scritto sulla legge che le carte di soggiorno si rilasciano entro 90 giorni? Evidentemente, nonostante l'escamotage del rinvio della richiesta, la nostra amministrazione e' e rimane comunque fuori legge.

Claudia Moretti, legale Aduc