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CINA: PESCE ALL'ANTIBIOTICO E DENTIFRICIO TOSSICO. L'ADUC SOLLECITA IL MINISTERO DELLA SALUTE
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Comunicato 
4 luglio 2007 0:00
 

Roma, 4 Luglio 2007. Diverse specie di pesce e crostacei d'allevamento sono state aggiunte alla lista nera dei prodotti cinesi banditi dal mercato Usa. Le autorita' hanno infatti proibito l'importazione, tra l'altro, di carpe, anguille, frutti di mare freschi e congelati, in quanto nei campioni esaminati da Food and Drug Administration (FDA, l'ente federale americano per il controllo di cibo e farmaci) sono stati rilevati residui di sostanze cancerogene, ossia antibiotici e altre sostanze vietate (nitrofurani, verde malachite, genziana violetta e fluoroquinolone). Queste sostanze hanno dimostrato un potere cancerogeno negli esperimenti in laboratorio e possono indurre una resistenza agli antibiotici in uso alla popolazione (1). La Cina, maggior esportatore mondiale di pesci e crostacei d'allevamento, difende i propri prodotti e assicura che sono conformi alle condizioni dei contratti commerciali. Sempre la FDA ha trovato un composto tossico, il dietilenglicol, in alcuni dentifrici importati dalla Cina e diffusi in numerosi paesi (2). Il dietilenglicol e' tossico per il fegato e i reni e la dose letale e' tra 0,014 e 0,17 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo umano.
L'Aduc ha inviato una nota al ministero della Salute per sapere se anche in Italia siano stati riscontrati casi del genere.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc

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Il ministero della Salute, il 20 luglio ci ha cosi' risposto:
Con riferimento alla vostra comunicazione pervenuta il 5 luglio u.s., si rappresenta che sono in corso in tutto il territorio nazionale accertamenti volti alla verifica delle segnalazioni pervenute riguardo all'eventuale presenza di sostanze vietate, tra le quali il dietilen glicol, nei dentifrici prodotti in Cina.
Si evidenza che la totalita' dei campioni sequestrati dai Nas e' attualmente sottoposta alla valutazione da parte dell'Istituto Superiore di Sanita' che, ad oggi, non ha riscontrato in sede analitica la presenza di dietilen glicol, o di altre sostanze nocive per la salute umana, nei campioni sequestrati.
Pertanto, al di la' di irregolarita' relative all'etichettatura dei prodotti in questione non sono emerse finora violazioni tali da arrecare un qualche pregiudizio alla salute dei consumatori.
Si rimane a disposizione per qualsiasi eventuale chiarimento.

Il Direttore Generale (dott. Claudio De Giuli)
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