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Class action. Riuscira' la maggioranza di Governo a renderla ancora piu' inutile? Emendamenti al 'milleproroghe' che spariscono e ricompaiono. Senatori attenti a cosa votate
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Comunicato di Vincenzo Donvito
10 febbraio 2010 12:12
 
L'emendamento al decreto “milleproroghe” che in commissione Affari Costituzionali del Senato avrebbe dovuto modificare la class action, e' stato ritirato. Con l'emendamento si escludevano dalla class action le aziende che trattano di servizi pubblici; era intervenuta la Confindustria che aveva chiesto di limitare questa esclusione solo alle aziende che erogano servizi pubblici in regime di concessione (monopolio), e il presentatore, sen. Antonio Battaglia, aveva accettato il suggerimento. Ma qualcosa non ha funzionato, il nostro senatore non si sentiva sicuro dell'approvazione e, per evitare una bocciatura da parte della propria maggioranza politica, ha preferito ritirarlo.
Ma la vicenda non finisce qui e il nostro senatore ha rirproposto l'emendamento (1) in un'Aula che molto probabilmente non dibattera' ne' nel merito specifico ne' in assoluto sul decreto “milleproroghe”, ma votera' l'ennesima fiducia al Governo.
Nel caso in cui si dovesse dibattere, noi, grazie alla sen. Donatella Poretti, abbiamo gia' pronta una modifica di questo emendamento: per affermare il suo contrario, levando anche i dubbi che la normativa attualmente in vigore sulla class action potrebbe far venire, cioe' che la class action si applica anche per le aziende che erogano servizi pubblici (concessionari o meno che siano).
Nei due possibili sviluppi della vicenda (dibattito o fiducia) ci preme avvisare tutti i senatori che se dovessero approvare questo emendamento, avranno dato un buon contributo per rendere ancor piu' inutilizzabile (di quanto gia' lo sia) quella class action che da poco hanno approvato; e sulla cui applicazione, proprio perche' manca una verifica pratica e giurisprudenziale, nessuno -loro compresi- e' in grado di dire se presenti problemi tali da dover esser resa ancor piu' restrittiva per i diritti dei consumatori e benigna per avallare gli illeciti delle aziende.

(1)  1.191. BATTAGLIA. Dopo il comma 23, aggiungere il seguente:
“23-bis. A decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo 20 dicembre 2009, n. 198, nei confronti dei concessionari di servizi pubblici, limitatamente ai servizi oggetto della concessione, si applicano, in materia, esclusivamente le disposizioni di cui al predetto decreto legislativo”.
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