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COCA COLA E BABBO NATALE
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Comunicato 
18 novembre 2005 0:00
 

Roma, 18 Novembre 2005. Sui tentativi di bloccare o limitare la vendita della Coca-Cola (come di qualsiasi prodotto) ci siamo espressi piu' volte (1).
Chiunque, sostenevamo, puo' trovare motivo di opposizione alla vendita di un articolo adducendo motivazioni politiche, sociali, culturali, ecc. Furio Colombo, giornalista ed ex direttore dell'Unita', intervenendo sui boicottaggi alla bevanda, sollecita altrettanta coerenza verso i prodotti trevigiani, prosecco e radicchio, perche' il vice sindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini, ha fatto rimuovere le panchine pubbliche, luogo di sosta degli immigrati. Apriti cielo! Sono tutti intervenuti contro, sostenendo l'innocenza dei prodotti trevigiani e paventando crisi occupazionali. Ma boicottare la Coca-Cola non comporta crisi occupazionali? Allora come la mettiamo? Il mito di Babbo Natale e' legato alla Coca-Cola. Vogliamo abolire o boicottare Babbo Natale? E chi glielo spiega ai bambini che Babbo Natale non c'e' piu'?
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.

(1) si veda: clicca qui
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