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Colliri omeopatici e allergie
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Comunicato di Primo Mastrantoni
7 maggio 2010 12:32
 
 E' stagione di pollini e di allergie. Circa 10 milioni di italiani si curano con i rimedi omeopatici che trovano rispondenza proprio nei soggetti allergici. L'allergia ai vari tipi di pollini interessa anche gli occhi: bruciore e lacrimazione eccessiva sono i sintomi piu' comuni. Si corre in farmacia chiedendo un "collirio omeopatico", non sapendo che senza una scelta ponderata si rischia di complicare l'infiammazione in atto. Il collirio da utilizzare e' quello con Euphrasia Officinalis, come rinfrescante e antinfiammatorio, ma il paziente riceve un collirio che, oltre a contenere Euphrasia Officinalis, contiene anche Chamomilla (camomilla). Il paziente puo', pero', essere allergico alle composite (es. Chamomilla), che e' evenienza piuttosto frequente, per cui, dopo aver usato il collirio, ha delle complicazioni perche' e' allergico proprio alla Chamomilla. Una cosa e' il collirio di Euphrasia Officinalis e un'altra e' quello con Euphrasia Officinalis piu' Chamomilla!
Attenzione, quindi, alle prescrizioni e a cio' che acquistiamo! Una attenta lettura della ricetta e della composizione del rimedio e' sempre utile per evitare successive complicazioni.

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Riceviamo e pubblichiamo la seguente precisazione:
In riferimento all’articolo pubblicato su <<Farmacista33>> di lunedì 10 maggio 2010, dal titolo: "Colliri omeopatici complicano le allergie", il quale riprende un comunicato stampa dell’ADUC - Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori - , la scrivente Società, leader a livello mondiale nel settore omeopatico ed operante nello specifico mercato da oltre 80 anni, ritenendo tali testi fuorvianti e pretestuosi, considera doveroso sottolineare quanto segue.
Premesso che concordiamo sull’importanza di leggere le etichette e la composizione di tutti i prodotti che si acquistano, l’articolo apparso su <<Farmacista 33>> ed il comunicato stampa dell’ADUC sono imprecisi e fuorvianti.
Anzitutto, esistono numerosi colliri registrati come “dispositivi medici” e come “OTC” che contengono Chamomilla e Euphrasia. Pertanto, è decisamente fuorviante riferirsi unicamente ai colliri omeopatici.
Non è corretta, poi, l’enfasi da Voi posta sul potenziale allergenico della Chamomilla. Invero, le monografie ufficiali dell’EMEA, denominate ESCOP (European Scientific Cooperative on Phytotherapy) affermano che il potenziale allergenico della pianta Camomilla matricaria, detta anche “vulgaris”, è da considerarsi estremamente raro. La maggior parte delle reazioni allergiche descritte, infatti, sono da imputarsi a contaminazioni con Arthemis cotula o specie correlate, contenenti alti quantitativi di antecotulide.
Detto ciò, non possiamo poi sottacere che proprio il processo di diluizione, tipico dei prodotti omeopatici, rende estremamente improbabile che tali colliri si rivelino irritanti e che il paziente possa presentare “complicazioni”.
Per quanto ci riguarda, ad oggi, su nessun collirio Boiron ci sono state, secondo la vigente normativa di Farmacovigilanza, segnalazioni di ADR (Adverse Drug Reaction).
Teniamo, inoltre, a precisare, che <<Euphralia>>, il nostro collirio più venduto, come tutti gli altri nostri medicinali è prodotto secondo le norme GMP (good manufacturing practice) e, attraverso la valutazione dell’irritazione oculare in vitro, effettuata sulla base del test denominato “Epiocular irritation”- condotto in accordo allo European Centre for the Validation of Alternative Methods- è risultato essere non irritante.
Non solo, sempre con riguardo ai nostri colliri, che sono fabbricati nel rispetto della farmacopea francese (X edizione), Chamomilla Vulgaris è preparata a partire dalla pianta intera fiorita ed è presente in dosi estremamente diluite.
Alla luce di quanto sopra, riteniamo incomprensibile, oltre che tendenzioso, il comunicato diffuso dall’ADUC e ripreso da <<Farmacista 33>> e confidiamo in una Vostra rettifica.
Ci riserviamo, in ogni caso, ogni opportuna azione avanti le Autorità competenti, a tutela dei nostri diritti.
Distinti saluti
Dott.ssa Claudia Gurschler
L’Amministratore Delegato
LABORATOIRES BOIRON
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