Roma, 25 Ottobre 2004. Tornano le gabelle medioevali a Roma, caput mundi. Con un accordo tra le associazioni dei ristoratori e l'assessore capitolino al commercio e' stato deciso che nel menu' ci sara' anche la voce "pane e coperto". Con una ordinanza del 1995 la gabella era stata abolita, tuttavia un buon 30% dei ristoranti continuava ad applicarla infischiandosene del divieto. Ora con una promessa di abbassare i prezzi del 10% il mercoledi' (in pratica un saldo dei ristoratori nel giorno di minor affluenza) l'assessore al commercio Daniela Valentini ha capitolato. In cambio di una promessa l'assessore ha garantito una entrata sicura ai ristoratori, i quali, poverini, ne avevano proprio bisogno visto che in due anni l'aumento dei prezzi al ristorante e' stato inferiore all'inflazione. All'uscita del ristorante si potrebbe lasciare un obolo per le pulizie, visto che anche queste costano e non possono entrare nel calcolo delle uscite generali. Che i ristoratori facciano i loro affari e' cosa nota, che il Comune di Roma debba fare quelli dei cittadini dovrebbe essere un dato acquisito ma non lo e'. Certo la categoria e' forte, fra pochi mesi ci sono le elezioni e quindi e' bene tutelare chi non ne ha bisogno.
Noi lanciamo la campagna: boicottate i ristoranti che hanno nel menu' "pane e coperto". Appena scoperta la gabella invitiamo i consumatori ad alzarsi e andarsene.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.