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A difesa della Costituzione: davvero?
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Comunicato di Alessandro Gallucci
11 marzo 2011 13:25
 
 Manifestare il proprio pensiero in ogni forma e’ diritto fondamentale di ogni cittadino. E’ giusto, sarebbe difficile obiettare, manifestare contro chi offende la Costituzione. Probabilmente sarebbe piu’ corretto dire che difendere lo Stato di diritto e’ piu’ doveroso che giusto. Una domanda, pero’, sorge spontanea: che cos’e’ una manifestazione senza l’ausilio necessario di proposte concrete che caratterizzino quell’azione di difesa? Navigando sul sito dei promotori della manifestazione del 12 marzo (A difesa della Costituzione) si legge chiaramente che si tratta di un’iniziativa volta a opporsi alle “allegre dichiarazioni” che il Presidente del consiglio rilascia costantemente sulla Carta Costituzionale. Giustamente ci si offende per lo scarso senso delle istituzioni di una delle massime cariche dello Stato. Cio’ e’ sufficiente? Decisamente no! Basta guardare che nell’intero sito dei promotori manca una pagina dedicata alle iniziative a sostegno e tutela delle persone. Non si terra’ (almeno cosi’ e’ dato sapere) una raccolta di firme per un referendum o per una legge d’iniziativa popolare. Eppure domani migliaia di persone scenderanno in piazza: quale migliore occasione per parlare di diritti individuali e sociali e proporre iniziative che esaltandoli diano ancora piu’ significato a quella Costituzione in nome della quale si manifesta? Quella stessa Carta i cui principi, senza lo stesso cancan mediatico che segue il premier, sono messi in discussione e spesso calpestati da quegli stessi soggetti della vita pubblica che con incredibile nonchalance hanno prestato la loro adesione. Nel frattempo, nel pressoche’ totale silenzio, si continua a morire nelle carceri, a vedere calpestato il proprio diritto alla salute ed all’autodeterminazione a non vedere correttamente applicato quanto scritto nella Carta su liberta’ d’espressione, sindacati e via dicendo. Che cosa accadra’ il 13 marzo? Basta sfilare ed incitare per mettersi la coscienza a posto? Una giornata di mobilitazione senza prospettiva rischia di restare un bel ricordo al pari di una gita fuori porta. Davvero si puo’ credere che domani si manifesta in favore della Costituzione? O forse si protesta solamente contro Silvio Berlusconi?
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