testata ADUC
Diritto di voto, Gramellini: ma va la’!
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di Alessandro Gallucci
3 novembre 2011 13:25
 
 Sulla Stampa on-line di oggi è apparso un articolo di Massimo Gramellini dove si legge: "Per realizzare una democrazia compiuta occorre avere il coraggio di rimettere in discussione il diritto di voto. Non posso guidare un aeroplano appellandomi al principio di uguaglianza: devo prima superare un esame di volo.  Perche’ quindi il voto, attivita’ non meno affascinante e pericolosa, dovrebbe essere sottratta a un esame preventivo di educazione civica e di conoscenza minima della Costituzione?" Il primo a non conoscere la Costituzione, evidentemente, è proprio l’autore visto che al terzo comma dell’art. 48 si dice che “Il diritto di voto non puo’ essere limitato se non per incapacita’ civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnita’ morale indicati dalla legge”. Non si prevede la limitazione per ignoranza, ne’, Costituzione alla mano, si potrebbe farlo. Per fortuna di Gramellini che altrimenti rischierebbe per primo. A colmarla devono essere altre istituzioni come la scuola, la famiglia, ecc. Non serve un esame per essere in grado di votare. Esercitare il diritto di voto non è paragonabile a guidare un aereo o una macchina. E anche se lo fosse, quante sciagure e disastri hanno provocato i guidatori? Scegliere i propri rappresentanti significa esprimere la propria idea sulla propria vita. Il senso civico s’impara solo minimamente sui libri di scuola. Chi conosce a menadito la Costituzione è migliore di chi ne dimentica qualche sua parte? Chi ci dice che il piu’ preparato sia anche il piu’ onesto? Gramellini: ma va là!
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS