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Discarica di Roncajette: si' alla messa in sicurezza no ad altri rifiuti. Manifestazione oggi di fronte alla discarica di Roncajette di Ponte San Nicolò (PD)
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Comunicato di Aduc - Padova
15 luglio 2010 15:37
 
 Tutti contrari alla riapertura della discarica di Roncajette di Ponte San Nicolò in provincia di Padova. Contro l’ipotesi di Acegas Aps di trasferire nel sito 1,2 milioni di m2 di rifiuti si sono dati appuntamento quest’oggi Roberto Marinello del Comitato Lasciateci Respirare, Maria Grazia Lucchiari dell’ADUC, (Associazione per i diritti di Utenti e Consumatori di Padova), Renata Forestan del Comitato Difesa Salute & Ambiente Padova Est.
“Avevano affermato che non si sarebbero aperte altre discariche - ha dichiarato Roberto Marinello - ed invece è notizia di questi giorni che AcegasAps intende riaprire la discarica di Roncajette per almeno 12 anni, attraverso il conferimento di centinaia di tonnellate di rifiuti speciali”.
Davanti ai cancelli della discarica anche il sindaco di Ponte San Nicolò, Enrico Rinuncini, che nei giorni scorsi insieme alla sua collega del comune di Casalserugo si sono scagliati contro il progetto di riapertura del sito più vecchio della discarica, quello per cui il giudice, in primo grado di giudizio, chiese la condanna dei vertici dell’azienda che gestisce l’impianto. Poi con la prescrizione del processo, amnistia mascherata, calò il silenzio sulla vicenda.
Ma il percolato che fuoriesce dalla discarica di Roncajette continua a produrre i suoi effetti devastanti che giungono a destinazione laguna di Venezia. E infatti Acegas Aps intende togliere i vecchi rifiuti depositati lì da trent’anni e isolare il fondo della discarica dalle falde acquifere. Occasione propizia, però, per ripartire con l’attività per altri 12 anni. “Noi non accetteremo ulteriori violenze al nostro territorio – ha dichiarato il sindaco Enrico Rinuncini – perché la nostra gente ha già sofferto molto a causa della malagestione della discarica, per questo ci batteremo nelle sedi opportune e con l’aiuto dei cittadini contro questo disegno”.
“Noi chiediamo la chiusura della prima linea dell’inceneritore di Padova – ha detto Renata Forestan del Comitato Difesa Salute & Ambiente Padova Est - e ci battiamo contro il progetto che vede Acegas Aps e Giunta Padovana alleate per trasformare Padova ed il suo territorio in un lucroso polo di incenerimento per l’intera regione”.
Per l’Aduc “l’isolamento del fondo della discarica deve essere fatto con urgenza, già nel corso dell’indagine giudiziaria si era reso evidente, ma non è accettabile che questo diventi la condizione per la ripresa della sua attività”.
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