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DROGA/METADONE. BRAVA MINISTRO TURCO
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Comunicato 
4 ottobre 2007 0:00
 

Firenze, 4 ottobre 2007. La decisione del ministro Livia Turco di permettere la consegna di metadone in dosi che coprono fino ad un mese, e' sensata, oltre che umana.
Un tossicodipendente che usa metadone, e che quindi cerca di uscire dal mercato illegale di eroina, ha il diritto di riprendere una vita il piu' possibile normale. Dovendosi recare ogni giorno al Sert, il reinserimento nella societa' e nel mondo del lavoro e' assai molto piu' difficile, esponendolo al rischio di ricadere nella vecchia abitudine. Tutto questo e' ancora piu' vero nel momento in cui quel giorno si e' in ritardo e si trova il Sert chiuso.
E' come se il malato di cuore dovesse andare all'Asl ogni giorno a prendere i medicinali. Oltre alla enorme perdita di tempo e denaro (anche per le Asl), rischierebbe spesso di non assumere i medicinali necessari perche' il treno, il tram o l'autobus sono in ritardo.
In questo modo, la terapia metadonica potra' essere continuativa ed efficace per il trattamento della dipendenza da oppiacei. Ci auguriamo che i soliti noti non usino nuovamente questo provvedimento, prettamente di carattere sanitario, per chiedere ancora la condanna all'inferno per i tossicodipendenti che chiedono di curarsi.
Pietro Yates Moretti, consigliere Aduc
Notiziario Droghe
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