testata ADUC
Elezioni regionali. Non si vota per l'aborto o per appartenenza ma per il buon governo
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di Primo Mastrantoni
25 marzo 2010 10:50
 
 Tra pochi giorni si andra' a votare per il rinnovo di 13 consigli regionali e per i presidenti delle regioni. Dopo settimane, nelle quali si e' parlato di tutto, liste, intercettazioni, prostitute/i, droga e censura televisiva, e' arrivato il momento fatidico: il voto. Gia', come orientarsi? I programmi? Si', certo, anche se i problemi sono sempre quelli e le soluzioni, piu' o meno, le stesse. La salute e' il tema centrale, visto che buona parte dei bilanci regionali e' assorbita da questo settore e la ricetta e' comune: razionalizzazione, efficienza, lotta agli sprechi, verifica dei risultati, ecc. "Le leggi son, ma chi pon mano ad esse?" si chiede Dante Alighieri. In una indagine del quotidiano La Stampa, e' stata compilata una graduatoria delle regioni piu' "virtuose". Nelle prime quattro risultano due regioni governate dal centro-destra e due dal centro-sinistra (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Toscana), il che significa che, almeno a livello locale, il colore politico ha scarso rilievo. Non e' quindi un tema specifico, quale l'aborto, del quale le Regioni non hanno competenza legislativa, o il richiamo all'appartenenza politica che dovrebbe indurci a scelte di voto ma la competenza, la capacita', l'esperienza e il buon senso dei candidati, insomma la perizia al "buon governo" i cui effetti Ambrogio Lorenzetti dipinse mirabilmente (1338-1339) nella sala del Palazzo Pubblico di Siena.
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS