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ENERGIA ELETTRICA E GAS. BOLLETTE CARE? PERCHE' NO?
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Comunicato 
7 luglio 2004 0:00
 

Roma, 7 Luglio 2004. Meno male che lo ricorda l'Autorita' per l'energia elettrica e il gas: le tariffe elettriche e del gas sono troppo care. E perche' non dovrebbero visto che i due enti in questione, Enel e Eni, sono sostanzialmente monopolisti? Abbiamo, in piu' occasioni, dimostrato che i monopoli costano cari, dai taxi in poi, ma non c'e' verso di far capire a questo Governo che le liberalizzazioni, se ben condotte, portano a maggior efficienza e minor costo per il consumatore. Il massimo che si e' fatto e' stato quello di "trasferire" il settore ad alcune aziende municipalizzate, creando dei monopoli comunali, senza diminuzione dei prezzi e aumento della qualita' dei servizi. L'Enel cerca di imbellettarsi promovendo attivita' "socialmente utili", come Enel Cuore Onlus, con uno stanziamento di 6 (sei) milioni di euro, quando per tenere le centrali in allerta in caso di interruzioni (la cosiddetta riserva calda), succhia dalle nostre tasche qualcosa come 400 (quattrocento) milioni di euro. Che poi le centrali in allerta non entrino in funzione, come nel caso dei blackout dello scorso anno, fa capire quanto possano servire e quanti soldi dobbiamo pagare per non avere un servizio. Quanto all'Eni ricordiamo che detiene il monopolio del gas e circa la meta' di quello della benzina. Anche in questo caso la liberalizzazione, sempre se ben condotta, avrebbe effetti positivi per le tasche dell'utente. Tra l'altro le liberalizzazioni consentirebbero allo Stato di incamerare danaro per far fronte alla promessa riduzione delle tasse. Insomma lo dice l'Antitrust, lo dice l'Autoria' per l'energia, e lo ripetiamo da tempo anche noi: gas ed energia costano troppo, occorre liberalizzare. Se non si fa, perche' lamentarsi dell'eccessivo costo delle bollette?
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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