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EURODISSERVIZI: BANCHE E POSTE APERTE FINO ALLE 20
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Comunicato 
10 gennaio 2002 0:00
 



Roma, 10 gennaio 2002. Le banche e le poste devono essere aperte fino alle ore 20. E' la richiesta dell'Aduc per evitare le file che, in questi giorni, decine di migliaia di cittadini hanno dovuto fare per compiere alcune semplici operazioni di sportello. Il sistema bancario e quello postale hanno dimostrato tutta la loro inefficienza in occasione della entrata in vigore dell'euro. Le Poste -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- sono una Spa e le banche strutture private che dovrebbero essere improntate ad efficienza, efficacia e soprattutto dovrebbero rispondere alle leggi di mercato: ad una maggiore domanda si risponde con una maggiore offerta. Non sembra proprio che sia cosi' stante i disservizi cui abbiamo dovuto assistere in questi giorni e alle penose file di persone anziane, costrette ad ore di attesa, dentro e fuori, le sedi bancarie e postali. Che banche e poste non abbiano considerato un surplus di lavoro ci risulta del tutto incomprensibile o meglio comprensibilissimo se, come appare, gli utenti sono considerati alla stregua di sudditi scocciatori, che pur pagando il servizio devono ricevere un disservizio.
Vogliamo ricordare ai signori Passera (amministratore delegato di Poste spa) e Sella (presidente Associazione Bancari Italiani) che il loro stipendio e' pagato anche da coloro che in questi giorni fanno le file, e che se non riescono a svolgere il loro lavoro possono accomodarsi, togliendo l'incomodo.
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