Roma 10 Luglio 2006. Si e' svolto un incontro tra una delegazione di Federfarma e l'Aduc, sulla liberalizzazione della vendita dei farmaci senza obbligo di prescrizione medica e da banco. A questo proposito ricordiamo che, nel merito, l'Aduc ha elaborato una proposta di legge depositata dall'on. Donatella Poretti, ed altri, del gruppo Rosa nel Pugno (http://www.aduc.it/dyn/parlamento/arti.php?id=145887). A capo delle delegazioni vi erano Franco Caprino per Federfarma e Primo Mastrantoni per l'Aduc.
La proposta dell'Aduc non prevede l'obbligo di presenza di un farmacista, iscritto all'ordine professionale, nell'esercizio commerciale che effettua tali vendite. Il decreto legge governativo, cosiddetto Bersani, invece, va in direzione opposta, imponendo la presenza di un farmacista.
Federfarma e Aduc concordano nel ritenere che l'obbligo per legge di assumere un farmacista, a causa dell'onere economico che comporta, costituisce una restrizione della prevista liberalizzazione, tale da ridurre di due ordini di grandezza la possibile diffusione e reperibilita' di tali farmaci. Infatti, solo gli esercizi commerciali di grandi dimensioni potrebbero far fronte ai costi derivanti dalla presenza del farmacista. Si rileva inoltre che tale obbligo costituirebbe una originale ed unica peculiarita' del tutto e solo italiana. Le parti si sono lasciate con l'intesa di collaborare per ottenere la modifica al decreto Bersani.