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FARMACISTI & FARMACIE. BOTTEGAI & DINTORNI. LA PROVA DELLA TINTURA DI JODIO
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Comunicato 
31 luglio 2006 0:00
 

Firenze, 31 Luglio 2006. Che questo Belpaese fosse quello dei massoni e delle corporazioni lo si sa, fa ormai parte della cultura genica dell'italiano medio. Il Governo Prodi sta dando prova di voler abbattere quei privilegi che sono il danno economico e culturale di questo Paese, uno scacco dopo la prova di cinque anni di Governo che si diceva Liberale e Liberista.
Lo sciopero dei farmacisti e' stato una difesa estrema di una categoria con privilegi enormi. A parte la durata e i non preavvisi degli scioperi che non rispettano la lettera della legge in materia di scioperi, vorremmo che i farmacisti ci spiegassero perche' un consumatore non debba ritrovarsi altri punti vendita o meglio capillarizzare i punti vendita, anche quelli con la presenza dei farmacisti.
Non v'e' ragione di non dover pensare che questo Paese Carbonaro fa fatica a crescere e migliorarsi in una prospettiva di ampio respiro europeo.
Consigliamo ai consumatori di rivolgere regolare querela alle varie procure della Repubblica qualora il servizio di una farmacia venga interrotto.
E ricordiamo la cosa piu' importante: una farmacia non e un esercizio privato e basta, non e' una bottega (anche se ormai il farmacista e' puro bottegaio). ma svolge una funzione importante nella catena della sanita' pubblica, essendo concessionaria per la vendita dei farmaci.
Per capire meglio con chi abbiamo a che fare, ecco un altro consiglio: recatevi dal farmacista e chiedetegli di prepararvi la "Tintura di Jodio". Se vi da' quella confezionata opponetevi e con forza riferite che desiderate che vi venga preparata da lui farmacista. Molto probabilmente vi stupirete che non avra' a disposizione i mezzi per ottemperare alla vostra richiesta. Prova che i farmacisti, concessionari privilegiati, sono poco piu' che bottegai privilegiati.
La nostra iniziativa, con la petizione (clicca qui) e con la proposta di legge per la libera vendita dei farmaci da banco (clicca qui), tende proprio ad abbattere questi privilegi e mettere la aalute nelle mani del cittadino.

Giuseppe Parisi, medico, consulente Aduc
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