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FERROVIE ITALIANE
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Comunicato 
18 settembre 2001 0:00
 


VIAGGI: SI TORNA AI TRENI, CHE NON CI SONO

Roma, 18 settembre 2001. La paura fa novanta e invece dell'aereo si prende il treno. Posti in piedi e passeggeri che protestano -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- perche' le Fs si presentano agli appuntamenti con il solito....ritardo. Forse le Fs sono impegnate in altro (per esempio lanciare la campagna pubblicitaria di RFI, Rete ferroviaria italiana, nuova societa' delle Fs, su tutti i media, della cui esistenza gli italiani devono ancora capirne l'importanza) e non riescono a fornire un servizio da quinta (o sesta?) potenza economica. L'unica tratta completa per i treni ad alta velocita' e' la Roma-Firenze, per il resto siamo alla rete delle Regie ferrovie, mentre il Tgv attraversa la Francia, da Parigi a Marsiglia, in 3 ore. Eppure le Fs spa l'utente le paga due volte: con il biglietto e con le tasse, visto che e' una societa' a capitale pubblico, cioe' nostro. Nel frattempo con RFI "l'impegno raddoppia", "la riorganizzazione delle Fs arriva a destinazione" e "il nostro viaggio continua". All'infinito, temiamo.
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