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FOLLIE DIFENSIVE DEL CLIMA DI GUERRA E SPECULATORI COMMERCIALI
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Comunicato 
21 settembre 2001 0:00
 


I PREZZI DELLE MASCHERE ANTIGAS SONO IL CAMPANELLO D’ALLARME

Firenze, 21 Settembre 2001. Abbiamo ascoltato anche un intervista ad un radiogiornale della Rai, in cui si elogiava la necessita’ dei kit di sopravvivenza, perche’ ognuno possa difendersi da eventuali attacchi chimici o di altro genere. E non ci sarebbe niente di strano –dice il presidente dell’Aduc, Vincenzo Donvito- perche’ crediamo che ognuno sia libero di comprarsi anche un carro armato, basta che abbia le eventuali licenze per tenerselo in giardino. Il problema sta, invece, nella speculazione commerciale che sta cominciando a svilupparsi, ovviamente sulla pelle e dentro le tasche del consumatore.
Sempre in questa intervista Rai, abbiamo ascoltato di kit che costano sulle 250 mila lire. Immaginiamo che, come alcuni che si vendono in Internet, comprendano oltre alla maschera antigas, anche della razioni di cibo d’emergenza, delle pasticche per purificare l’acqua, una radio alimentata da energia solare e delle torce elettriche.
E’ bene che i consumatori sappiano che queste maschere antigas che si trovano in commercio, anche a piu’ di 300 mila lire (150 Usd su alcuni siti di vendite online), per quanto perfette e sofisticate siano, hanno come contro-altare il modello standard israeliano, che viene venduto a poco piu’ di 30 mila lire (15 Usd). Non crediamo di essere riduttivisti se elogiamo in materia questo modello israeliano, perche’ ci sembra che in quel Paese, oltre a tenerci per la sicurezza dei suoi abitanti, hanno anche una certa dose di esperienza nel difendersi, uno per uno, da attacchi esterni e interni.
Chiarito questo, e messi sul "chi va la’" quei consumatori che si sentissero piu’ sicuri con certi strumenti individuali di difesa, crediamo che sia meglio gettare un po’ di acqua sul fuoco.
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