Roma, 30 maggio 2006. La preoccupazione piu' diffusa fra gli italiani e' quella di subire un furto in casa (1). I furti nelle abitazioni dal 2001 al 2005 sono stati 596.324 con una diminuzione del 33,8% rispetto al quinquennio precedente (2). Probabilmente alla diminuzione avra' contribuito il diffondersi dei sistemi di sicurezza, infatti, il 45% degli italiani dichiara di avere installato porte o finestre blindate (il 10% lo fara'), il 30% un sistema di allarme antifurto (il 16% intende dotarsene in futuro). Insomma l'epoca della chiave nella serratura, abitudine diffusa soprattutto nei piccoli centri, e' tramontata. Gia' ma chi paga le spese per le porte blindate e il sistema di allarme? Il proprietario o l'inquilino? L'inquilino, purtroppo o meno male, che al termine della locazione puo' asportare il tutto, reistallando pero' la vecchia porta. Nel caso in cui il proprietario abbia consentito alle migliorie l'inquilino uscente puo' ricevere un indennizzo "pari alla minor somma tra l'importo della spesa e il valore delle addizioni al tempo della riconsegna." (3). Il consiglio all'inquilino e', quindi, quello di concordare con il proprietario i lavori da effettuare per non trovarsi alla fine senza compenso per le migliorie apportate all'abitazione.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc

(1) Demos: Osservatorio sul capitale sociale.
(2) Ministero dell'Interno.
3) Art. 1593, Codice civile.