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Gestori elettrici truffaldini: arriva la sanzione per Italcogim. L'Antitrust certifica: firme falsificate
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Comunicato 
3 gennaio 2011 17:01
 
Altra condanna per condotta commerciale scorretta ad un gestore energetico da parte dell'Antitrust. È la volta di Italcogim, società appartenente al gruppo francese Gdf Suez (fatturato 2009 di 1,4 miliardi).
Nel febbraio scorso avevamo denunciato (1) come la società sguinzagliasse in giro per l'Italia venditori furbi, che attivano contratti porta a porta o raccontando frottole agli utenti o falsificando addirittura le firme.
Scrive tra l'altro l'Antitrust:
“Le condotte con cui gli agenti e/o promotori hanno falsificato le firme dei titolari dell’utenza o indotto parenti, talora anziani - peraltro, non intestatari delle utenze - ad apporre firme false devono ritenersi, poi, contrarie agli artt. 24 e 25 del Codice del Consumo in quanto aggressive e idonee a condizionare indebitamente il comportamento di soggetti che, per definizione, hanno una minore conoscenza del settore e delle sue caratteristiche e, comunque, laddove non fossero titolari del contratto non avrebbero potuto procedere alla sottoscrizione in nome altrui”.
Purtroppo è l'ennesima conferma di come si stia evolvendo il pseudo mercato energetico: una giungla, dove la concorrenza tra i due soggetti 'dominanti' Enel ed Eni e i 'nuovi entranti' si fa a colpi di slogan lanciati in televisione, da spot accattivanti, balle telefoniche e a domicilio.
È urgente porre rimedio a queste pratiche, con l'aumento dei poteri sanzionatori, a partire d sanzioni che non siano meramente simboliche ma percentuali a due cifre rispetto al fatturato lordo di chi e' considerato reo di illecito, sia dell'Antitrust, sia dell'Autorità per l'Energia e il gas.
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