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GIOCATTOLI: ATTENZIONE ALLA QUALITA'. STANNO COMINCIANDO AD ARRIVARE QUELLI CONTRAFFATTI
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Comunicato 
27 novembre 2003 0:00
 

Firenze, 27 Novembre 2003. Puntuali come il calendario e il Natale, arrivano i giocattoli contraffatti che, tanto per onorare la solita' puntualita', sono di origine cinese. La Guardia di Finanza di Napoli ne ha sequestrati 25 mila nell'ambito di una vasta operazione di verifica su diverse navi provenienti da Paesi orientali. Per il momento le autorita' hanno denunciato un cinese residente a Roma.
A parte le disquisizioni di macro-economia sui dazi o non dazi per i prodotti che vengono dalla Cina (che qualora fossero applicati -i dazi- sicuramente farebbero solo aumentare i prodotti cinesi clandestini in circolazione .), come consumatori e soprattutto come genitori o amici dei piccoli consumatori a cui sono destinati i giocattoli dobbiamo preoccuparci, informarci e alzare piu' che mai tutte le barriere di difesa. Perche' volenti o nolenti questi prodotti circolano e, visto il prezzo piu' basso che hanno rispetto agli altri giocattoli, sono sicuramente attrattivi per tutti, e specialmente per chi ha meno disponibilita' economiche che, frequentemente, collima anche con meno informazione e attenzione.
Quindi che ognuno faccia il possibile perche' questa informazione circoli e arrivi ovunque.
Su come questi giocattoli siano fatti, in termini di sicurezza, possiamo immaginarlo e ci preme sottolineare l'importanza della presenza di queste sicurezze proprio perche' finiranno nelle mani e nelle bocche dei piccoli consumatori.
Prima di tutto non portano il marchio "Ce". Ma anche se ce l'avessero messo, questo marchio ("Ce"= conformita' europea) non avrebbe garantito un ben nulla, perche' e' apposto dai produttori o dagli importatori, e dovrebbe certificare la rispondenza alle norme di sicurezza europea, ma gli stessi non sono tenuti alla verifica e non sono responsabili in caso di incidenti. Situazione assurda per la quale questa etichetta non e' una garanzia di sicurezza ma una semplice garanzia giuridica. Il ministero delle Attivita' Produttive dovrebbe sopperire, ma ci risulta che si muove solo su segnalazione. L'istituto per il marchio di qualita' (IMQ), appone il suo marchio solo sui giocattoli elettrici, quindi, per il settore, e' almeno un'indicazione di sicurezza.
Per chi si appresta a regalare un giocattolo ad un bambino, non resta che l'autotest: verificare la tenuta delle cuciture, dei bottoni, degli occhi e del tessuto, e diffidare di quei giocattoli che non portano le indicazioni sulla pericolosita' chimica dei materiali. Inoltre sara' bene diffidare di tutti quei giocattoli che sono "made in China o Korea, etc..", perche' oltre alle norme facilmente aggirabili in regime di importazione legale, e' facile immaginare cosa possa succedere nell'ambito della illegalita'.
Infine e' bene dare un contributo a individuare le contraffazioni e le articolazioni del mercato clandestino. Dalle bancarelle ai negozi, ogni acquirente puo' controllare le caratteristiche (cosi' come indicato sopra) e, se qualcosa non dovesse tornargli, puo' fare una segnalazione alle autorita' competenti.
Quindi conviene spendere qualche decina di euro in piu' che non far rischiare i bambini. E se proprio questa decina di euro in piu' fossero un problema, nel dubbio sulla qualita' di alcuni giocattoli, e' molto piu' sano (non solo per i bimbi) , non spendere nulla e dedicare piu' tempo a giocare con i bambini.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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