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GIOVANNI PAOLO II: UN PAPA MEDIEVALE?
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Comunicato 
4 aprile 2005 0:00
 

Roma, 4 Aprile 2005. Nel tentativo di porre Giovanni Paolo II sul piedistallo dei "Grandi", oggi Francesco Alberoni, sul Corriere della Sera, paragona Papa Wojtyla a Gregorio VII e Innocenzo III. "Ciascuno ha saputo affrontare e risolvere una crisi drammatica", scrive Alberoni. Ci sembra azzardato un giudizio storico su un papa scomparso da pochissimi giorni, mentre si puo' esprimere una valutazione compiuta su personalita' vissute circa mille anni fa (Gregorio VII fu papa dal 1073 al 1085 e Innocenzo III lo fu dal 1198 al 1216). Entrambi vissero in pieno Medioevo ed entrambi furono patrocinatori del riconoscimento della supremazia del Papa sull'autorita' laica. Se il paragone e' calzante potremmo allora dire che Giovanni Paolo II e' un Papa "medievale"? Se da un lato questo Papa ha chiesto scusa per quello che e' stato fatto a Galileo Galilei, d'altra parte ha opposto un rifiuto alle nuove ricerche mediche sulle cellule staminali embrionali, cosi' come ha condannato l'uso della pillola e del profilattico in aree geografiche afflitte dalla sovrappopolazione e dall'Aids. E' certamente piu' facile accettare le scoperte scientifiche ormai consolidate (la Terra non e' al centro dell'Universo) che recepire quelle di piu' fresca data. Siamo nel 2005 e il periodo delle crociate (Innocenzo III bandi' la IV crociata che, prima di arrivare a Gerusalemme, saccheggio' Costantinopoli) e' finito da un pezzo, ma il desiderio di imporre la propria visione del mondo ci sembra ancora vivo, anche attraverso piccoli espedienti, come l'invito all'astensione in occasione del prossimo referendum sulla legge 40/2004.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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