testata ADUC
LATTE ARTIFICIALE: CARO BIBERON E NON SOLO
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
21 ottobre 2004 0:00
 

Roma, 21 Ottobre 2004. Prezzi eccessivi per il latte artificiale? E' bene porre in evidenza quello che e' una vera e propria incongruenza. Le giustificazioni addotte dalle case produttrici appaiono del tutto ridicole: il prezzo maggiore sarebbe dovuto alla diffusione in Italia dell'allattamento al seno, che indurrebbe un consumo minore di latte artificiale, con alti costi di commercializzazione e diffusione. Il che e' smentito dai dati, visto che proprio laddove il consumo e' minore, come in Spagna, dove il 44% dei bambini sono allattati esclusivamente al seno, anche i costi sono piu' bassi. Infatti, in Spagna il latte in polvere costa di norma 19,6 euro al kg, mentre da noi, con il 37% degli allattamenti al seno, il prezzo medio raggiunge la cifra di 37,7 euro al kg, circa il 92% in piu', cioe' il doppio. In realta' "...succede che i produttori di latte in polvere continuino a offrire aiuti economici alle societa' e organizzazioni di categoria dei pediatri e degli ostetrico-ginecologi, fondi per incontri e per riviste (spesso di discutibile valore scientifico) e per strumentazione scientifica ambulatoriale e ospedaliera (1)". Nel marzo 2000, l'Antitrust ha imposto una penalita' di 3 milioni di euro a sei delle maggiori ditte produttrici di latte artificiale (presenti non solo in Italia), per aver costituito un damping e concordato il prezzo dei propri prodotti, cosi' da ridurre la competizione e assicurarsi la distribuzione del mercato.
C'e' qualcosa nel mercato dei farmaci e parafarmaceutici che non va. Il ministro alla Salute dovrebbe intervenire non perche' sollecitato ma di sua iniziativa. Oltrettutto e' anche un medico e l'ambiente dovrebbe conoscerlo.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc

(1) Istituto Mario Negri
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS