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LATTE E PREZZI. DALLA STALLA ALLE STELLE. 40% AI COMMERCIANTI, 34% AGLI INDUSTRIALI E SOLO IL 19% AI PRODUTTORI. CONSIGLI PER GLI ACQUISTI
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Comunicato 
19 ottobre 2007 0:00
 

Roma, 19 Ottobre 2007. Dalla stalla alle stelle. Cosi potremmo definire i prezzi del latte. Vediamo di analizzare la filiera dei costi fino al consumatore. In percentuale il prezzo pagato dal consumatore e' cosi' ripartito:
* 19,7 % al produttore;
* 34% agli industriali;
* 40% ai commercianti.

Su un euro di costo al litro, quindi, al produttore vanno meno di 20 centesimi, mentre la parte del leone la fanno i commercianti. Come sempre i costi dei prodotti alimentari non sono determinati dai produttori (caso eclatante e' quello del pane che dal 1985 ha visto un aumento del 419%, mentre costo del frumento e' diminuito del 5%). E' nella intermediazione che si annidano gli aumenti dei costi.
Cosa possono fare i consumatori? Ecco i consigli.

* Farsi un giro per i supermercati, si puo' trovare latte anche al 30%-40% in meno.
* Non comperare latte con aggiunta di vitamine, fibre, grassi alfa omega, ecc. Non servono e possono costare l'80% in piu'.
* Non comperare latte scremato (a meno di particolari esigenze). Il latte contiene piccole quantita' di grassi (3-3,5%), scremarlo ulteriormente serve solo a produrre burro che viene venduto a 8 euro al kg, il che fa la gioia di industriali e commercianti.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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