testata ADUC
LIBERALIZZAZIONE AVVOCATI: DAL 2007 NULLI I PATTI SUI COMPENSI PROFESSIONALI SE NON RISULTERANNO PER ISCRITTO
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
26 agosto 2006 0:00
 

Firenze, 26 Agosto 2006. Nell'ambito della riforma della professione forense, avviata con il decreto Bersani sulle liberlizzazioni e proseguita nella conversione in legge del decreto stesso, segnaliamo un'aggiunta che e' passata -a nostro avviso- un po' sotto silenzio, perche' inserita nella legge di conversione al decreto, ma non per questo meno significativa.
Nella legge n. 248/06 e' stato inserito un nuovo comma -2-bis- all'art. 2233 del codice civile, sancendo una novita' nel rapporto tra avvocato e cliente. A partire dal 2007, i patti relativi ai compensi dell'attivita' del professionista saranno nulli se non risulteranno per iscritto.
Regole certe e piu' trasparenti, dunque, a tutela di consumatori che spesso hanno a che fare con parcelle gonfiate a sorpresa. Le tariffe forensi in vigore sono molto, ma molto elastiche, almeno nella parte relativa agli onorari del professionista, e, in mancanza di preventivo accordo, e' difficile per il cliente prevedere il compenso. Queste tariffe, di per se', creano una vera e propria difficolta' di preventivo chiaro e certo.
Con questo nuovo comma sara' maggiore la tutela anche per gli avvocati, che avranno un elemento in piu' che accertera' il loro diritto alla retribuzione, anche se, nella situazione precedente, le procedure di recupero del credito prevedevano gia' una notevole agevolazione processuale (si pensi alla possibilita' di ottenere un decreto ingiuntivo emesso sulla sola base della parcella sottoscritta e vidimata dall'Ordine degli avvocati -art. 634 codice di procedura civile).
Crediamo che anche questa novita' legislativa non manchera' di suscitare polemiche da certa parte dell'avvocatura, e auspichiamo che i consumatori siano il più possibile informati di questa novita', si' da non trovarsi impreparati di fronte ad eventuali richieste che potranno essere avanzate da avvocati "tradizionalisti".
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS