testata ADUC
Liberalizzazione farmaci e farmacie. I sogni dell'Antitrust?
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di Vincenzo Donvito
11 novembre 2010 11:29
 
 Questa mattina il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricala, e' stato ascoltato dalla Commissione del Senato Igiene e Sanita' sul tema delle farmacie e delle parafarmacie (1). E come sempre accade al presidente di questa Autorita', si e' distinto, nell'interesse dei consumatori, per chiarezza, semplicita' e lungimiranza.
L'interesse dei consumatori, per l'appunto. Ma e' questo che vogliono anche i senatori che lo hanno ascoltato stamane e, soprattutto, quelli che hanno proposto le restrizioni per le vendite fuori delle farmacie? E' questo che vogliono quei legislatori che sembra agiscano telecomandati dalle case farmaceutiche e dalla corporazione dei farmacisti? Sembra di no, visto lo stato comatoso del nostro sistema di distribuzione: costoso e con vistosi deficit di presenza sul territorio; situazione che determina anche gli alti prezzi dei farmaci a monte.
Per questo crediamo che quanto rilevato da Antonio Catricala' sia una sorta di libro dei sogni. Da cui e' difficile venirne fuori: maggioranza e opposizione, pur se per motivi diversi, non giocano a favore del consumatore. La maggioranza perche' non cedera' mai sulla difesa del potere corporativo delle farmacie: ve l'immaginate una situazione in cui si possa aprire una farmacia solo rispondendo ad alcune condizioni tecniche e professionali dei gestori o -come rilevato da Catricala'- remunerando i farmacisti in modo forfettario per i farmaci passati dal Ssn? Fantascienza. Oppure, ve l'immaginate l'opposizione che consenta la vendita dei farmaci senza ricette anche in assenza di farmacista, e quindi rottura dell'attuale monopolio di fatto delle Coop? Altrettanta fantascienza.
Comunque, diciamo grazie al presidente dell'Antitrust perche' ci fa sentire meno soli. Per ora denunciamo la situazione di stallo e di probabile peggioramento rispetto alle riforme Bersani dell'epoca, con l'auspicio che questo possa portare ad una riflessione che faccia comprendere come la liberalizzazione puo' solo far bene a tutti -produttori, venditori e consumatori- mentre l'attuale situazione fa male solo ai consumatori.
Qui un disegno di legge che a suo tempo avevamo fatto presentare alla sen. Donatella Poretti per una ulteriore liberalizzazione del settore

(1) In sintesi: no ad arretramenti nelle vendite di farmaci senza ricetta in parafarmacie e Gdo e consentire in questi luoghi anche la vendita di farmaci con ricetta il cui costo e' a carico del consumatore; grande risparmio per vendite in parafarmacie e Gdo, con aumenti di prezzo contenuti in questi ultimi; aumentare il numero di farmacie; per i farmaci passati dal SSN remunerare i farmacisti in modo forfettario e non percentualmente al prezzo com'e' ora; fuga della ricerca dal nostro Paese.
Qui, invece, l'intera notizia.

Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS