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LIBERALIZZAZIONI ESERCIZI COMMERCIALI. LE REGIONI BLOCCANO L'APERTURA DEL MERCATO. INTERROGAZIONE AL MINISTRO BERSANI
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Comunicato 
28 settembre 2007 0:00
 

Firenze, 28 settembre 2007
Intervento dell'on Donatella Poretti parlamentare radicale della Rosa nel Pugno, segretaria della Commissione Affari Sociali.
La riforma Bersani del 1998 (1) stabilisce le modalita' di liberalizzazione degli esercizi commerciali. Dopo quasi 10 anni dalla pubblicazione della legge, l'Autorita' Antitrust, nella indagine conoscitiva sulla distribuzione agroalimentare, avviata nel 2005 e conclusasi nel giungo 2007 (2), ha evidenziato i molti ostacoli ancora da superare per arrivare ad una vera e propria liberalizzazione delle licenze di questi esercizi dovuti in gran parte ai comportamenti refrattari delle Regioni. Il cosiddetto primo pacchetto sulle liberalizzazioni del 2006 (3) riprendendo la riforma del '98, ha previsto di assicurare ai consumatori finali un livello minimo ed uniforme di condizioni di accessibilita' all'acquisto di prodotti e servizi sul territorio nazionale stabilendo che le attivita' commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande, siano svolte senza una serie di limiti e prescrizioni; e si precisa (4) che le regioni e gli enti locali adeguino le proprie disposizioni legislative e regolamentari ai principi e alle disposizioni previste entro il 1° gennaio 2007.
Due provvedimenti legislativi non sono bastati e le liberalizzazioni previste, come denunciato dall'Antirust, vivono ancora in una sorta di limbo del libero commercio. Le conseguenze, facilmente intuibili, sono gli aumenti dei prezzi dei prodotti alimentari che i vari osservatori stanno annunciando dal mese di luglio. A riguardo, il ministro dell'Agricoltura, Paolo De Castro, ha dichiarato che avrebbe messo in movimento tutti gli abituali controlli contro fenomeni speculativi: monitoraggio alla produzione e al consumo degli osservatori prezzi, nonche' i "tavoli" tra distribuzione, industria, cooperative e imprese agricole. Anche il ministro Bersani nelle ultime settimane ha annunciato che il Governo adottera' degli strumenti per monitorare gli aumenti dei prezzi che coinvolgeranno tra l'altro la Guardia di Finanza. Secondo l'Aduc (associazione per i diritti degli utenti e consumatori) invece tali provvedimenti non sono utili (5); per evitare i preannunciati aumenti dei prezzi del settore citato sarebbe sufficiente rispettare quanto previsto nella citata legge n. 248 del 2006, aprendo il mercato per favorire la concorrenza.
Insieme ai deputati radicali della Rosa nel Pugno (5) ho chiesto al ministro Bersani con un'interrogazione: quali provvedimenti intenda prendere per fare si' che venga rispettato quanto previsto dall'art 3 della legge n. 248 del 4 agosto 2006.

(1) il decreto legislativo 31 marzo 1998, n.114, Riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dell'articolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997
(2) clicca qui
(3) 1° comma dell'art 3 (Regole di tutela della concorrenza nel settore della distribuzione commerciale) della legge n. 248 del 4 agosto 2006
(4) 4° comma dell'art 3 della legge n. 248 del 4 agosto 2006
(5) clicca qui
(6) Marco Beltrandi, Sergio D'Elia, Bruno Mellano, Maurizio Turco
il testo dell'interrogazione: clicca qui
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