SEGNALAZIONE ALL'ANTITRUST PER PRESUNTA INGANNEVOLEZZA DELLA CAMPAGNA PUBBLICITARIA DELLA COLLISTAR

Firenze, 10 marzo 2004. Oggi e' stata inviata la seguente segnalazione all'Ufficio Pubblicita' Ingannevole dell'Antitrust.

Si segnala la pubblicita' diffusa su piu' media (inclusi quelli televisivi di Stato) dei prodotti "Anticellulite" della Collistar. A titolo di esempio si allega indirizzo Internet su cui la stessa azienda li propaganda: clicca qui
Come l'Autorita' potra' notare, tutti i prodotti hanno la dizione "anticellulite" accanto allo specifico nome identificativo, con un asterisco la cui spiegazione e' solo al fondo della pagina: "Cosmetici contro gli inestetismi della cellulite", che a nostro avviso sarebbe la dizione corretta. Ma che puo' essere letta solo a fine pagina. Non solo, ma come si evince dalle stesse immagini delle confezioni di questi prodotti riportate nella stessa pagina Internet, tutte riportano in notevole evidenza la dicitura "anticellulite".
Che a nostro avviso e' da giudicare ingannevole, di per se' e per il suo predominio nella presentazione e nella etichettatura delle confezioni. Infatti si tratta di cosmetici e non di farmaci, che, per l'appunto, e al massimo, potrebbero avere effetto sull'inestetismo di questa malattia. La stesa dizione "anticellulite", richiama inoltre il modo caratteristico di diverse linee di farmaci, questi si' curativi, il cui il prefisso "anti" sta a significare l'azione curativa contro la patologia che viene poi specificata nella seconda parte della parola, come ad esempio: antibiotici, antistaminici, antidepressivi, antireumatici, etc.
A conforto di quanto sopra, ricordiamo all'Autorita' il suo provvedimento n.3676 pubblicato sul bollettino 10/96, un cui condanna come ingannevole la pubblicita' della stessa azienda Collistar per l'uso della dizione "anticellulite" nella pubblicizzazione di alcuni suoi prodotti cosmetici. Nonche' i numerosi provvedimenti in materia della stessa Autorita', rintracciabili sul suo sito Internet, inserendo la parola "anticellulite" nel motore interno di ricerca.
Per quanto sopra esposto si chiede all'Autorita' se non ritenga ingannevole i messaggi pubblicitari di cui sopra, e se non ritenga di dover tempestivamente intervenire per un blocco immediato degli stessi in attesa di una sua pronuncia definitiva.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc