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Mangimi alla diossina. Quattro volte in 10 anni: due in Germania, una in Belgio e una in Irlanda
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Comunicato di Primo Mastrantoni
12 gennaio 2011 13:57
 
  "Ancora olio di motore nei mangimi". Lo scrivevamo undici anni fa a proposito di una indagine del Laboratorio cantonale di Zurigo (CH) che aveva analizzato la componente grassa nei mangimi per animali. Piu' della meta' dei campioni esaminati conteneva grassi di origini chimica. Le analisi sono cosi' precise che si sono potuti distinguere gli oli dei motori a due tempi da quelli a quattro tempi. La provenienza della parte grassa, che viene miscelata con il mangime, proviene da molti Paesi cosi' che e' difficile effettuare i controlli all'origine.
In questi giorni e' scoppiato lo scandalo dei mangimi alla diossina provenienti dalla Germania; e' la seconda volta che questo Paese viene implicato negli ultimi dieci anni, mentre Irlanda e Belgio si attribuiscono ex-equo, uno per uno, il coinvolgimento nello stesso periodo. Quanto all'Italia non rimane che considerarla una isola felice o pensare che i controlli siano cosi' rarefatti da rendere impossibile la scoperta di contraffazioni alimentari. Sta di fatto che importiamo due prosciutti su tre e ci consideriamo la patria dei prosciutti: tutti indenni?
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