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MAXIMULTA ACQUISTO MERCE CONTRAFFATTA. E' IL MOMENTO CHE INTERVENGA IL LEGISLATORE PER RIDIMENSIONARLE E PER CANCELLARE TUTTI I PROTEZIONISMI
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Comunicato 
27 agosto 2005 0:00
 

Firenze, 27 Agosto 2005. A Lido di Camaiore (Lucca), sulla spiaggia della Versilia i Carabinieri in borghese hanno multato un signore in vacanza perche', sotto l'ombrellone, stava acquistando un dvd taroccato al prezzo di cinque euro, e ci sono andati pesanti: 10 mila euro, e non piu' i macabri 3.333,33 euro a cui cominciavamo ad abituarci.
Anche in questo caso, come in altri verificatesi essenzialmente nella citta' di Firenze (che con 17 detiene il record italiano), le forze dell'ordine erano li' con il preciso scopo non di ordine pubblico e quindi di prevenire che si commettesse un illecito, ma per attendere la consumazione dell'illecito e intervenire solo dopo. L'intento, ovviamente, non crediamo fosse quello di incassare una cifra cosi' esosa per il malfortunato quanto insignificante per le pubbliche casse, ma di creare un episodio clamoroso che desse un forte segnale a tutti coloro che intendessero fare altrettanto.
E' bene ricordare che questi moniti vengono lanciati in contesti del genere, spiaggia o strada cittadina che sia: se e' un'autorita' di polizia in divisa, quando passa fa l'effetto "Mar Rosso al passaggio di Mose'", dove il mare sono le decine e decine di disperati che vendono la loro mercanzia; se invece l'autorita' e' in borghese non succede nulla, il mare non si apre, continua ad esser li' perche' queste autorita' stanno solo cercando il compratore da multare, potendo anche sceglierselo.
Domanda facile facile: ma perche' non si impedisce a questi venditori di essere dove sono? Forse c'e' qualche amministratore che non vuole rinunciare ad un certo bagaglio ideologico/culturale per far rispettare la legge e scarica tutto sul cittadino/consumatore con le politiche dei gesti eclatanti?
Inoltre: ma c'e' ancora qualcuno che crede che reprimendo la domanda venga a mancare l'offerta? Non e' servito a niente il caso -che e' solo quello piu' evidente ed estremo- delle droghe illegali, dove ad una notevole mobilitazione basata sulla repressione e dissuasione dei consumi, la situazione e' un aumento della domanda e dell'offerta?
A noi la politica delle multe salate ed eclatanti non convince. Quando c'e' una domanda di oggetti a prezzi contenuti, l'offerta arriva sempre anche attraverso il mercato illegale. Compito dell'autorita' dovrebbe essere di reprimere l'offerta alla radice e far si' che sui mercati ci siano anche merci molto economiche (ovviamente non contraffatte), grazie alla bassa fiscalita' e all'assenza di protezionismo da mercati diversi da quelli dell'Ue.
Quella che noi auspichiamo, ci sembra una soluzione. Mentre la situazione attuale non puo' far altro che peggiorare, dando sponda ai vari disperati del mondo (e non solo) che entrano nel nostro Paese e non trovano sbocchi legali per un'attivita' lavorativa; e che diventano manovalanza della delinquenza che si alimenta anche attraverso il controllo e la distribuzione all'ingrosso delle merci contraffatte.
Il primo passo, oggi, e' la modifica delle leggi che comminano queste multe cosi' alte, si' che le forze dell'ordine non stiano a correre dietro ai consumatori ma a chi vende queste merci contraffatte.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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