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Ministro della Salute o papa vaticano? La deriva o la realta' del ministro Fazio?
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Comunicato di Vincenzo Donvito
30 novembre 2010 14:41
 
 L'Aids "dimostra come sia importante promuovere comportamenti sessuali responsabili e collocati all'interno di relazioni stabili: cosa che il Governo intende fare". Lo ha detto il ministro della Salute Ferruccio Fazio, intervenendo a Roma ad un incontro.
Ci domandiamo se non si tratti di un refuso dell'agenzia stampa che ha diffuso questa notizia, mettendo il nome del ministro Fazio al posto di quello del papa vaticano. Oppure non ci siamo resi conto di una totale rivoluzione nelle funzioni e nei ruoli istituzionali e religiosi: papa Ratzinger solo alcuni giorni fa aveva fatto sapere di accettare il preservativo in alcuni casi e aveva fatto riferimento a rapporti tutt'altro che stabili come quelli della prostituzione, e oggi il ministro Fazio annuncia che il Governo promuovera' i comportamenti sessuali all'interno di relazioni stabili tra cui, immaginiamo, prima di tutto le coppie eterosessuali sposate.
Al di la' delle battute, dei paralleli e dei capovolgimenti di ruolo, che potremmo continuare a fare all'infinito, resta un fatto drammatico e sintomatico:
- drammatico: perche' banalizza il problema della prevenzione del contagio da Hiv ai rapporti all'interno di relazioni stabili, ignorando che il contagio e' arrivato anche in questo ambito e che, di conseguenza, la questione va affrontata a livello di prevenzione individuale e non di coppia;
- sintomatico: perche' ai problemi drammatici della prevenzione sanitaria si danno risposte dettate da esclusivo oscurantismo sessuale ed umano. Nell'ambito di quel filone di imposizione di un'etica di Stato tipica dei regimi autoritari che, con l'occasione, ha solo trovato una nuova possibilita' di espressione. Basti pensare alla bagarre in corso per la legge sul testamento biologico: legge che il ministro vuole varare imponendo la propria visione della vita contro al liberta' di ognuno per se stesso.
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