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MODIFICARE LO STATUS DEL VATICANO ALL'ONU. CONTINUA LA PETIZIONE PER IMPEDIRE CHE CONTINUINO LE STRAGI DI AIDS E I DIVIETI DI ABORTO SULLE DONNE CHE SUBISCONO VIOLENZE
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Comunicato 
7 aprile 2005 0:00
 

Firenze, 7 Aprile 2005. Sono gia' diverse centinaia le organizzazioni -e migliaia le persone- che nel mondo hanno dato il via ad una iniziativa per cambiare lo status della Chiesa Cattolica Romana in seno alle Nazioni Unite.
Il capofila di queste organizzazioni e' "Catholics for a Free Choice", negli Usa, con una campagna che ha chiamato "SeeChange", al cui invito alla mobilitazione abbiamo volentieri risposto, creando uno specifico spazio sul nostro portale in Internet per spiegarne i motivi e raccogliere adesioni che le inoltreremo: clicca qui
Allo stato dei fatti, poiche' la Chiesa Cattolica Romana ha deciso di chiamarsi Stato del Vaticano, ha una posizione che non risponde al suo essere Chiesa, ma, per l'appunto, Stato. Per questo con una petizione al Segretario Generale dell'Onu di rivederne la partecipazione come "Stato non-membro, Osservatore Permanente". Crediamo che lo Stato del Vaticano -il Governo della Chiesa Cattolica Romana- dovrebbe partecipare alle Nazioni Unite cosi' come fanno le altre religioni del mondo, come organizzazione non-governativa.
Quali danni crea il fatto che questa importante istituzione religiosa abbia questo status particolare?

1 - La liberta' religiosa e' in pericolo
Tutte le altre religioni che hanno una rappresentanza nell'Onu -come il Consiglio Mondiale delle Chiese- hanno lo status di organizzazioni non-governative. Nell'epoca in cui il fondamentalismo religioso ha fatto spazio a pluralismo, tolleranza e diritti umani delle donne, l'Onu mantiene una evidente separazione tra i credi religiosi e la sua politica internazionale.
Il cambiamento dell'attuale status del Vaticano assicurerebbe che la politica dell'Onu sia decisa solo dai Paesi.

2 - Ogni anno 600 mila donne muoiono durante la gravidanza o per problemi connessi al parto
Nell'Onu aumentano le decisioni per prevenire queste morti. Ma il Vaticano -come Stato riconosciuto dalle Nazioni Unite- ha voce in capitolo in queste decisioni. E la usa per limitare le pianificazioni familiari e il ricorso all'aborto -anche in Paesi dove lo stesso e' legale, e c'e' un'emergenza contraccezione- anche per le donne che sono state rapite durante azioni di guerra.
Il cambiamento dell'attuale status del Vaticano salvera' la vita di queste donne.

3 - Ogni anno 5,8 milioni di persone diventano sieropositive all'Hiv e 2,5 milioni muoiono per Aids
Nell'ambito dell'Onu, la Chiesa Cattolica Romana cerca sempre di bloccare quelle decisioni politiche internazionali per cui l'educazione all'uso del preservativo e' uno dei maggiori strumenti di prevenzione per l'Hiv/Aids.
Il cambiamento dell'attuale status del Vaticano ci farebbe assistere ad una inversione di tendenza della pandemia dell'Hiv/Aids
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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