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MOZZARELLA DI BUFALA: NON MANGIATELA
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Comunicato di Primo Mastrantoni
27 marzo 2008 0:00
 
L'allarme l'avevamo lanciato nel 2003!!! ovviamente inascoltati. Ora stanno raccogliendo quello che hanno seminato. Il nostro consiglio ai consumatori e' di non mangiare mozzarella di bufala, almeno fino a quando il ministero della Salute non comunichi i risultati definitivi delle analisi effettuate, i nomi degli allevamenti e dei caseifici coinvolti e le azioni (sequestri, chiusura, ritiro prodotti in commercio, ecc) che ha effettuato o che intende attuare. Per ora sappiamo che il 20% circa delle mozzarelle e' inquinato, che 83 allevamenti e 25 caseifici sono posti sotto sequestro. Tutto cio' non basta a garantire i consumatori, vista la percentuale elevata (20%) di prodotto inquinato. Vero e' che non ci sono paragoni con la catastrofe di Seveso ma e' altrettanto vero che il 90% dell'esposizione umana alla diossina avviene attraverso gli alimenti: il fenomeno del bioaccumulo fa si' che la diossina risalga la catena alimentare umana, concentrandosi sempre piu', a partire dai vegetali, passando agli animali erbivori, ai carnivori ed infine all'uomo. Gia' "mangiamo" diossina normalmente ma assumerla da un prodotto Dop e' del tutto assurdo. Un valutazione a parte merita la posizione di quanti gettano acqua sul fuoco. Il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema dice che l'allarme e' immotivato. Che c'azzecca il ministro degli Esteri con la salute dei consumatori? Il fatto e' che il ministro D'Alema e' impegnato in Campania con le elezioni, il che rende poco credibile le sue dichiarazioni. Agli esperti del settore ricordiamo l'allarme "bufala" (siamo in tema) sull'aviaria e la disattenzione per "mucca pazza" (allarme da noi lanciato fin dal 1996). Le Asl della Campania, che dovrebbero svolgere sistematicamente le indagini, bisognerebbe commissariarle, ma questo lo dovrebbe fare il presidente della Regione, Antonio Bassolino o la ministra Livia Turco. Ovviamente non se ne parla nemmeno!
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