testata ADUC
OGM: LA GUERRA DEI CEREALI IMPONE UN RIPENSAMENTO
Scarica e stampa il PDF
Comunicato di Primo Mastrantoni
14 aprile 2008 0:00
 
La guerra dei cereali impone un ripensamento sulle modalita' di coltivazione. I consumi salgono (specialmente in India e Cina), le coltivazioni di mais destinate ai carburanti aumentano (sono piu' remunerative), sicche' c'e' penuria di cibo. Si riaffaccia l'idea di estendere la coltivazioni di piante Ogm. Sull'argomento siamo piu' volte intervenuti e predisponendo anche una scheda informativa (1). Cibo Frankestein, si diceva, salvo dimenticare che le nostre mucche mangiamo soia geneticamente modificata e che da vent'anni sulle nostre tavole viene servita pasta fatta con grano geneticamente modificato (si, la nostra cara pasta!!!) (2). Il problema degli Ogm, come abbiamo sempre sostenuto, non e' sanitario ma economico. La Commissione Europea ha promosso e finanziato numerose ricerche sulla biosicurezza delle piante geneticamente modificate e la conclusione e' stata la seguente: "Queste ricerche dimostrano che le piante geneticamente modificate e i prodotti sviluppati e commercializzati fino ad oggi, secondo le usuali procedure di valutazione del rischio, non hanno presentano alcun rischio per la salute umana o per l'ambiente". La penuria di cereali indurra' i predicatori delle catastrofi a piu' miti consigli? Si fara', finalmente, una seria informazione sull'argomento sfatando miti e tabu'? Il problema attuale ci ricorda le posizione di coloro che erano contrari agli inceneritori, oggi termovalorizzatori, o di quelli contrari "ideologicamente" al nucleare. Oggi sono su posizioni opposte. Succedera' anche per gli Ogm? E' probabile, ma quanta fatica per rendere omaggio alla ragione!   
 
(1) clicca qui 
(2) clicca qui
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS