testata ADUC
OGM E PASTA GENETICAMENTE MODIFICATA: LA MANGIAMO OGNI GIORNO!
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
24 giugno 2003 0:00
 

Roma, 24 giugno 2003. Pasta geneticamente modificata? La mangiamo ogni giorno da oltre vent'anni -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- perche' proviene da una varieta' di grano duro, il Creso, ottenuto presso il Centro di studi nucleari della Casaccia (Roma). Il grano duro Creso e' stato ottenuto da un incrocio tra una varietà messicana, la Cymmit, e una italiana, la Cappelli, la quale e' stata precedentemente sottoposta a bombardamento con raggi X. Insomma Cymmit piu' il mutante di Cappelli Cp B144. Ovviamente non si ottiene pasta radioattiva, cioe' il nostro piatto di pastasciutta non emette radiazioni. L'informazione che la pasta che compriamo e' fatta di grano duro Creso non e' scritta su nessuna confezione, obbligo che invece esiste per i prodotti che contengono OGM (organismi geneticamente modificati) in quantita' superiore all'1%. In Italia la coltivazione di OGM e' allo stato sperimentale, ma prodotti contenenti OGM possono essere venduti in attuazione del principio della libera circolazione delle merci in ambito Ue. Qualcuno vorra' discettare sulla differenza tra organismi geneticamente modificati o mutati: si tratta in ogni caso di cambiamenti nella struttura del DNA dell'organismo preso in considerazione. Che il consumatore sia informato e' diritto inalienabile, e proprio perche' tale dovrebbe coinvolgere tutti i prodotti che hanno visto modificare la propria originaria struttura genetica. Altrimenti il tutto sa di soldi, cioe' di scontri commerciali nei quali, come e' noto, la salute dei consumatori e' l'ultimo pensiero che passa per la testa dei contendenti.
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS