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OGM: ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI
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Comunicato 
12 novembre 2004 0:00
 

Roma, 12 Novembre 2004. E' stato approvato il decreto che prevede la coesistenza tra le colture tradizionali e quelle geneticamente modificate (Ogm). Diventeremo simili a quegli strani personaggi visti nel film Guerre stellari o ci cresceranno le orecchie, analogamente agli attori di Star trek, dopo aver mangiato pomodori geneticamente modificati? Certo che no, ma il dubbio fa presa nelle menti di molti e il timore che prodotti alimentari geneticamente modificati "facciano male", e' diffusissimo. Abbiamo gia' affrontato l'argomento (1), e documentato che non si tratta di salute ma di economia. Che le varie multinazionali siano interessate al settore ci sembra ovvio, cosi' come qualsiasi impresa e' interessata a piazzare i propri prodotti. Si tratta di capire se il nostro Paese e' interessato a varare colture Ogm, cioe' se strategicamente e' conveniente (e' un calcolo anch'esso economico), oppure e meglio puntare su prodotti tipici della nostra area geografica. Non abbiamo grandi estensioni territoriali e non possiamo competere con Paesi che producono estensivamente e a basso costo (es. Cina). Dobbiamo puntare, purtroppo o meno male, su prodotti di nicchia, qualitativamente elevati e caratterizzati. Gli Ogm concorrono o sono in contrasto con questa strategia? A noi sembra che siano in contrasto.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.
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