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Olio extra vergine di oliva. Dal 1 Aprile quello taroccato sara' legale
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Comunicato di Primo Mastrantoni
23 marzo 2011 12:45
 
 Molti consumatori ci hanno chiesto, e ci chiedono, come sia possibile trovare un olio extra vergine di oliva a 3 euro al litro e un altro a 30 euro. Possibile tanta differenza? A cosa e' dovuta? 30 euro al litro ci appaiono eccessivi, un olio per amatori, ma 3 euro sono veramente pochi. Vediamo cosa succede.
L'olio extravergine di oliva puo' essere "rigenerato". Le olive di cattiva qualita', acciaccate, rimaste sul terreno o nelle cassette per diversi giorni, danno un olio con cattivo odore. Questo problema riguarda i Paesi extracomunitari e la Spagna, che ha il doppio della nostra produzione. La furbizia sta nel deodorare l'olio che pero' dopo qualche mese subisce processi di ossidazione e perde sapore. La pratica di deodorare l'olio era proibita ma dal prossimo 1 Aprile sara' consentita per cui saranno presi in giro i consumatori e danneggiati i produttori onesti che vedranno parificare il proprio buon olio con quello deodorato (pagato a prezzi estremamente bassi). Come faranno i consumatori a tutelarsi? Non potranno, se non affidandosi al loro gusto, infatti, la linea di demarcazione, che separa un buon olio da uno deodorato, e' data dalla quantita' di sostanze chiamate alchili esteri che dovrebbe aggirarsi sui 15 mg/kg, mentre per l'olio deodorato la normativa europea fissa un limite di 75 mg/kg, cioe' il 500% in piu'. Altra furbizia: non e' obbligatorio indicare la quantita' di alchili esteri nell'etichetta. Alla faccia della trasparenza.
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