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OTTO PER MILLE. IN ATTESA DI ABOLIRLO, PER CHI NON SCEGLIE RISPETTO ALLA PROPRIA FEDE, ECCO UN BUON MOTIVO PER DONARLO ALLA CHIESA VALDESE-METODISTA, CHE HA DECISO DI DEVOLVERE IL SUO 3% DI CONTRIBUTI ALLA RICERCA CON LE CELLULE STAMINALI
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Comunicato 
27 maggio 2006 0:00
 

Firenze, 27 maggio 2006. Le campagne per la devoluzione obbligatoria dell'otto per mille, sono in pieno corso, e corriamo il pericolo, anche per chi ha gia' fatto una scelta, di dare l'indicazione senza esserci prima informati. Cosa c'e' di meglio da sapere, se non cosa sia successo negli anni passati? Come ha usato i soldi la Chiesa Cattolica romana, e quella valdese, e gli avventisti, gli ebrei, etc..
Sara' bene ricordare il meccanismo (a nostro avviso perverso) di distribuzione delle quote: l'otto per mille dei contribuenti che non danno alcuna indicazione, viene poi redistribuito in modo percentuale nel medesimo modo di coloro che hanno invece espresso l'indicazione.
E, per chi non fa una scelta di fede ideologica e decide di devolvere il contributo allo Stato, sa dove vanno a finire questi soldi? E' lecito, o quantomeno opportuno, che lo Stato continui a spendere i soldi del proprio otto per mille per i beni culturali legati a qualsivoglia culto (e nella fattispecie al culto cattolico), quando viene scelto dai contribuenti in concorrenza con le confessioni religiose?
Per chi volesse approfondire come e dove finiscono questi soldi, sul portale Internet dell'associazione abbiamo uno specifico spazio -"Dossier otto per mille"- dedicato alla materia:
clicca qui

Oggi c'e' una novita' che ci fa affermare con maggiore convinzione rispetto agli anni passati che, per chi non sceglie come devolvere questo contributo obbligatorio rispetto alla propria fede, si puo' donare alla Chiesa evangelica valdese-metodista, che, tra l'altro, ha sempre spiccato rispetto alle altre confessioni, per chiarezza di resoconti.
La Tavola Valdese (l'organo di governo democraticamente eletto nel Sinodo annuale dei membri della Chiesa evangelica valdese-metodista) ha destinato nel 2005 una somma di 100.000 euro dell'Otto per mille per la ricerca sulle cellule staminali all'istituto S. Orsola-Malpighi di Bologna specializzato in questo settore. Questo importo e' pari al 3% della somma Otto per mille 2005 destinata all'Italia dai Valdo-metodisti (euro 3.339.597,75).
Quanto sopra risulta dal rendiconto Otto per mille 2005 (voce: "Ricerca") della Chiesa valdo-metodista, che a giorni sara' consultabile sul sito di tale Chiesa (clicca qui). La somma totale gestita dai Valdesi per l'Otto per mille 2005 e' di euro 5.272.117,21. Il 63,34% (euro 3.339.597,75) e' stato destinato a progetti in Italia, il 29,38% (euro 1.549.338,18) a progetti all'estero.

Una cifra, 100 mila euro, microscopica rispetto a quelle di cui ci sarebbe bisogno per la ricerca con le cellule staminali, ma importante per il suo rapporto percentuale rispetto al "patrimonio" di chi lo dona. Questo per dire che, con l'obiettivo di abolire l'obbligo dell'otto per mille, ci sono passaggi intermedi a cui conviene prestare attenzione.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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