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Otto per Mille. La Cei dice che queste entrate non sono in calo, ma... ci risulta il contrario
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Comunicato 
1 ottobre 2010 15:23
 
 Il segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, mons. Mariano Crociata, conversando con alcuni giornalisti sulla notizia che sarebbero in diminuzione le scelte dei contribuenti italiani per l'otto per mille alla Chiesa Cattolica, ha detto “non siamo in presenza di un abbassamento delle entrate derivanti dall'8 per mille. Questo dato non ci risulta”.
In materia noi stiliamo dei rapporti periodici che, rifacendoci a documenti ufficiali del Governo e del Parlamento, sono pubblicati sul nostro sito web.
E non ci risulta quello che dice mons. Crociata. Gli ultimi dati sono quelli del 2009 e sono in calo rispetto al 2008, anno in cui era stato toccato il picco di un trend in ascesa da alcuni anni. Nel leggere i dati a seguire bisogna tener conto che anche piccoli scarti percentuali, trattandosi di cifre intorno al miliardo di euro, significa diminuzioni o aumenti di diverse decine di milioni.
Una ultima nota. Per i dati 2010 bisognera' attendere l'anno prossimo e ricordiamo solo che negli ultimi tempi la Chiesa cattolica e' stata al centro di diversi scandali sessuali ed economici che -non crediamo di essere esagerati- potrebbero aver minato di molto la loro credibilita' verso chi indica loro come beneficiari del proprio otto per mille.
Le percentuali si riferiscono a quanti, tra il totale dei contribuenti, hanno scelto la Chiesa cattolica.
2009 - 37,37%
2008 - 37,57%
2007 - 36,69%
2006 - 35,24%
2005 - 34,84%
2004 - 34,56%
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