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P2P: L'APERTURA DEL PRINCIPALE GESTORE USA, L'IMMOBILISMO DELL'AGCOM
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Comunicato di Domenico Murrone
28 marzo 2008 0:00
 
Il principale gestore e fornitore di collegamenti Internet degli Usa, cambia idea. Comcast, da molto tempo sotto accusa nel proprio Paese perche' limita il Peer to peer che permette lo scambio di file tra utenti (musica, video, foto, ecc.), ha annunciato che consentira' il libero utilizzo di programmi di condivisione (file sharing) come Bit Torrent. Anzi, collaborera' per mettere a punto software che riducano i problemi quando si scambiano file molto pesanti.
 
E' una rivoluzione. ComCast fino a un mese fa aveva dichiarato guerra al file sharing. Poi ha mutato atteggiamento, stimolata dall'azione dell'Autorita' per le comunicazioni Usa, la Federal communications commission (Fcc) e dal fatto che la principale concorrente, Verizon Communications, riconosce il legittimo utilizzo delle reti di file sharing.
 
Speriamo che questa novita' spinga anche i gestori italiani a rivedere la loro politica, fatta di limitazioni non esplicitate in nessun contratto. Per questo motivo nel gennaio scorso abbiamo denunciato Tele2 per pubblicita' ingannevole all'Antitrust, che ha aperto un'istruttoria. [1]
 
Purtroppo sul P2P, nonostante le tante segnalazioni degli utenti [2], non ci risultano interventi dell'Agcom sui gestori. Non e' una novita', purtroppo, ma e' molto grave l'immobilismo in una questione, che non si configura solo come inadempienza contrattuale, ma che riguarda anche la libera circolazione delle idee e la cosiddetta Net Neutrality, vale a dire che il padrone dei fili deve essere neutro rispetto ai contenuti che posso far transitare. [1].

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