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Pompei? Affidiamola agli svizzeri
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Comunicato di Primo Mastrantoni
8 novembre 2010 12:24
 
 Pompei dovrebbe esser affidata al governo svizzero, in concessione per 99 anni, con diritto ad incassare i proventi della vendita dei biglietti e di quanto si puo' ricavare da un utilizzo intelligente, rispettoso e accurato di un bene archeologico di inestimabile valore. Siamo sicuri che il governo svizzero saprebbe valorizzare l'intera area e guadagnarci. In relazione alla sconfitta elettorale per le elezioni di medio termine il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, se ne e' assunto la responsabilita', invece, il nostro ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi, di fronte all'ennesimo esempio di malgoverno di un bene pubblico, ha subito scaricato le responsabilita' su altri. Purtroppo a Pompei non e' solo crollata la Casa dei Gladiatori ma tutta l'area e' in stato di degrado, con situazioni di pericolo per i visitatori. Il ministro Bondi dichiara la propria disponibilita' a dimettersi nel caso si dimostrassero sue responsabilita'. Vediamo. Bondi e' ministro da maggio 2008, nel successivo mese di agosto furono stanziati 548mila euro per il restauro della Casa dei Vettii, che dovevano essere terminati nel 2009. Siamo alla fine del 2010 e i lavori devono, appunto, essere terminati. Il periodo e' quello gestito dal ministro Bondi. Ad oggi, deve essere ancora nominato il soprintendente per i beni archeologici di Napoli e Pompei. Che dire? Buoni motivi per dimettersi.
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