testata ADUC
PREZZI RC-AUTO E INTERVENTO GOVERNO: CURARE IL CANCRO CON L'ASPIRINA...
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
15 luglio 2005 0:00
 

Firenze, 15 Luglio 2004. I risultati della specifica commissione sull'rc-auto istituita presso il ministero delle Attivita' Produttive, sono stati consegnati al ministro Claudio Scajola, si' che il Governo decida i provvedimenti. Le indicazioni sono due: indennizzo diretto obbligatorio e "moral suasion" sulle compagnie "per contenere le tariffe e per altri particolari interventi sui premi".
Ovviamente auspichiamo che il tutto porti a qualcosa e non solo a parlarsi addosso, perche', vista la penosa situazione del settore, anche se si riuscisse a far calare le tariffe dell'1%, sarebbe sempre meglio delle continue "dita negli occhi" che gli assicuratori mettono agli assicurati.
Ma non possiamo non evidenziare che si sta cercando di curare il cancro con l'aspirina e che probabilmente la percentuale che abbiamo indicato prima non e' tanto di fantasia.
Cio' che impedisce risultati positivi per gli assicurati e' proprio il meccanismo, cioe' un'offerta libera per qualcosa che obbligatoriamente bisogna acquistare: il contrario del mercato e la migliore occasione perche' i prezzi si muovano sempre verso l'alto, con forti tentazioni di cartelli e di scambi di informazione fra i vari proponenti.
Un campo in cui l'organismo di controllo, l'Isvap, non serve a nulla e su cui gli assicurati che hanno problemi, possono solo rivolgersi alla giustizia civile ordinaria (esperienza che non auguriamo a nessuno). Una situazione in cui gli assicurati sono solo polli da spennare. Per evitare che continui cosi' ha bisogno di interventi alla radice, colpendo li' dove l'attuale meccanismo consente la formazione e il consolidarsi del potere delle assicurazioni: l'obbligatorieta' della Rc-auto. Fatto salvo il ricorso agli ordinari sistemi di rivalsa civile, ognuno potrebbe assicurare se stesso contro i danni che potrebbe subire (e anche provocare). Questo si' che aprirebbe il mercato, moltiplicherebbe le offerte e renderebbe ognuno responsabile di se stesso. Quando si cominciera' a discutere in questo senso nel Governo e nel Parlamento, solo allora potremo dire che si sta cercando di affrontare il problema. Altrimenti le prospettive sono quelle dell'1%.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS