La Moby Line, nota compagnia di trasporti marittimi, concede promozioni e sconti che avvantaggiano le “famiglie tradizionali” e svantaggiano le cosiddette “coppie di fatto”. Si tratta dell' “Operazione a premi Moby Club 2008-2010”: chi si iscrive al programma riceve una sorta di tessera punti, sulla quale vengono “caricati” un certo numero di punti per ogni viaggio sui traghetti Moby; raggiunte determinate soglie di punti si avra' diritto a richiedere premi in viaggi. I punti si accumulano con i viaggi compiuti dall'intestatario della carta o dai suoi familiari “ai membri del suo nucleo familiare aventi il medesimo cognome” .

Qualche esempio:
- se un uomo sposato e' intestatario della carta e viaggia con moglie e figli, accumulera' anche i punti relativi al viaggio della moglie, ma solo se quest'ultima utilizza il cognome del marito;
- se intestataria della carta e' la moglie, avra' diritto ai punti per i familiari che viaggiano con lei solo se al momento dell'iscrizione avra' indicato anche il proprio cognome da sposata; se invece avra' indicato il proprio cognome da “signorina” niente punti;
- se nella stessa famiglia i genitori non sono sposati, l'uomo intestatario della carta accumulera' i punti per il suo viaggio e per quello dei figli ma non anche quelli relativi al viaggio della sua compagna poiche' ha un cognome diverso;
- se intestataria della scheda e' la donna, non potra' accumulare ne' i punti relativi al viaggio del proprio compagno ne' quelli relativi ai figli, che portano il cognome del padre.

Un regolamento che contrasta con i principi di parita' fra uomo e donna, e che si dimostra decisamente anacronistico: ricordiamo alla Moby che ormai da diversi decenni la nostra societa' e' cambiata, non esiste piu' solo la famiglia fondata sul matrimonio in cui e' l'uomo il soggetto dominante, ma esistono anche le coppie che decidono di non sposarsi e le famiglie monogenitoriali.